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domenica 6 aprile 2014

Pedofilia: da domani in vigore la nuova norma per insegnanti e baby sitter

Chiunque lavori a contatto con minori, dovrà presentare il certificato penale da cui si evinca che non ha commesso reati contro gli stessi minori.

 

Da domani, chi assume personale impiegato a contatto con minori dovrà richiedere il certificato penale del casellario giudiziale al lavoratore per verificare che non abbia commesso reati contro i minori (prostituzione e pedofilia in particolare). Il datore di lavoro che non richiedesse questo certificato, verrà multato con una somma da 10 mila a 15 mila euro. Il decreto legislativo 39/2014 è in realtà in vigore fin da oggi, ma gli uffici sono chiusi essendo domenica.
Si tratta di una norma che l’ordinamento italiano fa sua per adeguarsi alla direttiva dell’Unione Europea contro l’abuso e lo sfruttamento sessuale dei minori e contro la pornografia minorile. Non vale per i volontari e per i lavoratori non dipendenti. Il ministero dell’Istruzione sta preparando una circolare ad hoc per specificare le modalità con cui la nuova legge dovrà essere applicata a tutti quelli che nelle scuole vengono a contatto con i bambini, dai professori a chi lavora per progetti integrativi, ai bidelli.
L’obiettivo è applicare correttamente la legge, ma anche tutelare i dirigenti, evitando complicazioni burocratiche e amministrative. I presidi, però, rassicurano: “Niente panico”. L’Associazione nazionale della categoria, sul proprio sito, commenta: “Ferme restando tutte le riserve su questo modo di procedere, va però ricordato che il certificato in questione è prodotto obbligatoriamente da tutti i pubblici dipendenti all’atto dell’assunzione e che non deve essere ulteriormente ripresentato fino a quando non si verifichino variazioni suscettibili di incidere sullo status. Quindi, almeno per questa volta, niente panico”.
E ancora: “Le scuole non devono fare proprio nulla, se non essere particolarmente attente per quanto riguarda la documentazione dei supplenti annuali e temporanei, per i quali l’obbligo di produrre i documenti di rito si rinnova con il primo rapporto di impiego stipulato dopo l’aggiornamento periodico delle graduatorie in base alle quali sono nominati”. Per il personale non scolastico, impiegato per progetti promossi dalle scuole vantaggio degli alunni, “il relativo certificato generale del casellario giudiziario potrà essere richiesto alla Procura della Repubblica presso il tribunale di riferimento, Ufficio locale del Casellario giudiziario, anche via internet, utilizzando software specifici per l’attivazione della procedura Cerpa”.
Il ministero della Giustizia ha fatto sapere che i certificati verranno rilasciati “entro qualche giorno dalla richiesta”. Il datore di lavoro, in una prima fase, potrà anche solo richiedere la dichiarazione sostitutiva del lavoratore, in attesa del certificato originale. Un’autocertificazione in cui il lavoratore dovrà dichiarare
“l’assenza a suo carico di condanne per taluno dei reati di cui agli articoli 600-bis, 600-ter, 600-quater, 600- quinquies e 609-undecies del codice penale, ovvero dell’irrogazione di sanzioni interdittive all’esercizio di attività che comportino contatti diretti e regolari con minori”.. Le vere novità, dunque, sono per i club sportivi privati e le famiglie, alle prese con l’assunzione di baby sitter e tate
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