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lunedì 14 gennaio 2013

Anonymous contro la pedofilia "Un po' di pulizia sui nostri social


"Vogliamo fare un po' di pulizia", dicono gli hacker che hanno violato una trentina di account su Twitter scovando un traffico di foto di abusi su minori. "Non siamo contro il social network", spiegano

Numerosi profili Twitter sospesi e una inchiesta per pedofilia in Usa: è il risultato di una campagna del collettivo hacker Anonymous, che ha violato una trentina di account del social network, scovando un traffico di foto di abusi su minori. Lo rivela la stampa specializzata.

"Non siamo contro Twitter perché ci sono dei pedofili che lo usano. Ma questa è la nostra comunità, vogliamo fare un po' di pulizia", sottolineano gli hacker.

Gli hacktivisti tornano quindi attivi sul social network che recentemente aveva chiuso l'account YourAnonnews, uno dei più seguiti su Twitter tra quelli riconducibili al collettivo. E l'attività in generale degli hacker sembra non conoscere soste, dopo l'attacco alla chiesta battista di Westboro per le attività dimostrative intraprese a seguito della strage nel del Connecticut.  

  http://www.repubblica.it/tecnologia/2012/12/25/news/anonymous-49418384/?rss

 

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