Il vescovo di Tenerife Bernardo Alvarez, è sulle prima pagine di tutti i giornali spagnoli.
Il motivo? Una sua lunga intervista su due temi per lui assimilabili: pedofilia e omosessualità.
Sulla seconda parole dure e di condanna (“è un vizio da cui deriva poi la pederastia”), sulla prima parole altrettanto “locas”, folli. Prima di riportarvele ripeto una cosa detta alcuni giorni fa in un post simile con una dichiarazione di Sgarbi.
Noi cerchiamo sempre di mettere la vittima al centro, affinchè abbiano le dovute attenzioni. Soggetti simili pure mettono la vittima al centro: ma del loro mirino. Puntare, mirare, fuoco.
Dichiara infatti il Vescovo” (sic) Bernardo Alvarez:
ci sono bambini di 13 anni che ti provocano, anche se tu non ti prendi cura di loro”; con quale scopo? vi chiederete. Semplice, avere con gli adulti rapporti sessuali. “La gente cerca l’omosessualità come una novità in campo sessuale e la pratica come poi pratica l’abuso sui minori”, che ad una certa età sono già consenzienti: questo l’illuminante pensiero.
Di un Vescovo.http://www.massimilianofrassi.it/blog/2012/01
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ecco a cosa si arriva per discolparsi....nn si ha dignità più di nulla....e assurdo!
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