Un importante momento di riflessione per la lotta contro gli abusi sui minori. Dal 2009 l’Italia celebra ogni 5 maggio la Giornata nazionale contro la pedofilia e la pedopornografia, istituita con Legge 4 maggio 2009, n. 41. Come specifica la norma stessa in occasione della Giornata possono essere organizzate iniziative volte a sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema. Le regioni, le province e i comuni possono promuovere apposite iniziative, anche in coordinamento con le associazioni e con gli organismi operanti nel settore e, in particolare, nelle scuole di ogni ordine e grado.
Solo nel 2013 il C.N.C.P.O. (Centro Nazionale per il Contrasto della Pedopornografia online ) presso la Polizia di Stato ha effettuato 55 arresti. Sono stati invece 344 i denunciati e oltre 1600 siti sono stati chiusi. I dati sono stati diffusi proprio in occasione della ricorrenza nazionale.
L’ultimo arresto – racconta la Polizia – è del 17 aprile con la scoperta di un pedofilo diciannovenne di Viareggio (Lucca) che attraverso facebook oppure alla “vecchia maniera”, abbordandoli all’uscita delle scuole adescava minori. Nel suo computer e nel suo cellulare gli agenti della polizia postale hanno trovato numerose cartelline, ognuna riferita a un diverso ragazzino, con foto e video. Le immagini che riceveva le usava come ricatto per evitare che lo denunciassero e ricorreva alla violenza per costringere i ragazzini a subire le sue avances.