Riprendiamo un articolo datato ma attualissimo.
INFORMARE PER CONOSCERE, PERCHE’ QUESTA E’ LA VERITA’!
RACCAPRICCIANTE. Quanto ha recentemente svelato la
maxi-inchiesta di Torre Annunziata sulla pedofilia via Internet,
va al di là di ogni immaginazione. Centinaia, forse migliaia, di
piccoli seviziati. Bambini stuprati, uccisi e filmati. Il turpe
traffico, con diramazioni internazionali e basi in tutta Italia, è
stato scoperto grazie anche all’aiuto di Telefono Arcobaleno.
Tutto ha avuto inizio il 27 settembre 2000 quando la procura di
Torre Annunziata, ha inviato sei ordini di cattura in Italia, per
acquisto di immagini pedo-pornografiche, e tre in Russia, per la
produzione e la vendita del materiale pedofilo. L’Italia ha
appreso con sgomento che con sette milioni si può vedere uccidere
un innocente, uno per spiarlo nudo, ecc. Ora si pensa, con orrore,
alla tremenda fine che hanno potuto fare alcuni dei tanti
giovanissimi scomparsi e, intanto, si cercano in tre città,
Civitavecchia, Vercelli e Catania, alcuni bimbi dei filmati degli
orrori.
Un numero incredibile di bambini che scompaiono.
L’allarme, tuttavia, era stato lanciato da tempo. Un numero
incredibile di persone sparisce ogni giorno nel nulla,
soprattutto giovanissimi. Molti di loro si trovano, di altri non
se ne sa più niente. E’ come se si fossero volatilizzati, spariti.
Nel mondo spariscono ogni anno molte migliaia di persone. Ogni
anno in Italia sono dichiarati scomparsi oltre 2000 minori. Alcuni
di loro tornano a casa da soli, altri vengono ritrovati dalle
forze dell’ordine, altri ancora non hanno mai fatto ritorno.
Secondo le cifre del Ministero dell’Interno, solo nel 1996, sono
stati dichiarati scomparsi 2391 minori. Di questi, 1912 hanno
riabbracciato le loro famiglie. Al marzo ’98 i minori dichiarati
scomparsi erano 1419, di cui 796 sono stati rintracciati dalle
forze dell’ordine. Che fine fanno i tanti di cui si perderà ogni
traccia?
Per farsi una pallida idea di quanto è grave il fenomeno basti
sapere che, nel 1997, “Il Giornale” (15 Marzo 1997) titolava un
lungo pezzo: “Dal ’90 quadruplicati i ragazzi spariti”. Oggi sono
molti di più. Un calcolo, anche approssimativo, è impossibile. Il
quotidiano, tra l’altro, denunciava: “Cresce il numero dei
giovani, soprattutto tra i 15 e i 18 anni, che svaniscono nel
nulla. Le piste: droga, sette religiose, voglia d’avventura e
mercato degli schiavi” e, come vedremo, altro ancora. Nel mondo la
situazione è molto più allarmante. Solo negli Stati Uniti ogni
giorno scompaiono 2200 bambini. Tra questi “desaparecidos” tanti
sono, anche, i bambini al di sotto dei dieci anni. E’ un problema
grave, molto sentito in Europa, ne fanno fede la “Raccomandazione”
(n.R-79-6) in relazione alle “Missing Persons” stabilita dal
Council of Europe e la pubblicazione della Oxford Up. “The
dictionary of national biography: missing person”.
Se molti di questi giovani vengono ritrovati, di altri non se
ne saprà più nulla. Alcuni di loro finiscono nella rete della
prostituzione, della pornografia, della pedofilia, altri nel
sottobosco criminale dei devoti di Satana. Il giornale “La Stampa”
(8/2/87) riporta la notizia di una sètta satanica che reclutava
bambini. Ecco quanto scrive il quotidiano: “La sètta, “Gli
scopritori” (Finders), fondata a Washington da un ‘santone’ che
oggi ha 66 anni, Marion Pettie, si serve dei piccoli per i suoi
riti demoniaci, imperniati sul sacrificio di animali e, si
sospetta, anche su pratiche sessuali. …La scoperta
dell’organizzazione, sorta dai resti di una comune di hippies
degli Anni Sessanta, ha sconvolto la capitale e tutti gli Stati
Uniti”.
Pedofilia e satanismo.
Ciò che più lascia sconcertati di questa sètta è che, secondo
Ted Gunderson, dirigente dell’FBI di Los Angeles fino al
pensionamento nel 1979 e, da allora, investigatore privato e
consulente per la sicurezza, è, a quanto scrive la rivista “Nexus.
New Times”, n. 23 (edizione italiana), la sua affermazione: “La
mia conferenza relativa ai ‘bambini scomparsi’ documenta che i
Finders (Scopritori, ndt) di Washington, DC, sono
un’organizzazione di facciata della CIA; si tratta di
un’operazione coperta coinvolta nel traffico internazionale di
bambini”. Egli, commenta Uri Dowbenko, autore dell’articolo sulla
citata rivista, si riferisce ad un rapporto del Servizio Dogana
U.S.A. che asserisce che il caso della sètta Finders deve essere
chiuso per il motivo che è “un affare interno della CIA”.
Uri Dowbenko scrive ancora nel n. 23 di “Nexus”: “Bambini
scomparsi, violenze sessuali su di essi e pedofilia a livello
mondiale puntano tutti verso il coinvolgimento di una rete
organizzata di criminali di alto livello che controllano di
nascosto il sistema legale. L’ex agente del FBI ed investigatore
privato Ted Gunderson si trova d’accordo. Egli sostiene che –
esiste una considerevole sovrapposizione di vari gruppi e
organizzazioni, tuttavia la forza trainante è rappresentata dal
movimento del culto satanico odierno- ”.
La drammatica testimonianza di una giovane vittima.
Paul Bonacci, è un giovane recluso al centro correzionale di
Lincoln, in isolamento, perché più volte minacciato di morte, per
via di accuse gravissime rivolte dal giovane ad insospettabili
uomini di potere. Lo psichiatra che lo ha sottoposto a perizia,
Beverly Mead, ha dichiarato che il ragazzo è sano di mente e, a
suo parere, dice il vero. Bonacci racconta: “Ero nelle mani di un
gruppo denominato Namba (North American man – Boy Love
Association) che mi portava in riunioni a New York o a Boston.
All’età di 9 anni, fui portato in un hotel con altri 5 ragazzi e
ci hanno costretti ad avere rapporti sessuali mentre ci filmavano.
In seguito mi obbligarono ad avere rapporti con bambini. Solo nel
1986 sono riuscito a slegarmi dal gruppo. (…). Nell’estate del
1985, Larry King (leader del progetto repubblicano di aiuti alla
comunità di colore americana, ndr) mi portò, insieme ad un altro
ragazzo, Nicholas, di Aurora, nel Colorado, in California per
girare un film. …c’era un ragazzo in gabbia. (…). Ci fecero
spogliare e indossare dei vestiti tipo Tarzan e ci obbligarono ad
avere rapporti con il ragazzo nella gabbia. Ci dissero di
picchiarlo. (…). Arrivò un uomo e iniziò a sbattere il ragazzo
come se fosse una bambola. Prese una pistola, gliela puntò in
testa e sparò… (Bonacci poi fa i nomi di alcune delle persone che
hanno abusato sessualmente di lui, ndr) Alan Bair, Peter Citron,
Larry King, Harry Anderson, il deputato Barney Franks, a
Washington. (…). …nel 1984 mi portarono al ranch South Fork, a
Dallas, nel Texas, in corso la Convention Repubblicana e Larry
King organizzava dei party-pedofili” (Giovanni Caporaso e M.
Cocozza Lubisco, Bambini. Il mercato degli orrori, in
“Avvenimenti”, 17 luglio 1991).
Paul Bonacci fu testimone di accadimenti ancora più spaventosi e
prosegue il suo racconto con rivelazioni shoccanti: “Sono stato
testimone del sacrificio umano di un bambino di pochi mesi. Era la
ricorrenza del tempo della nascita di Cristo e, in questo rituale
annuale, tutti cantavano per pervertire il sangue di Cristo. Con
un pugnale uccisero e fecero a pezzi il bambino; poi riempirono
una coppa col suo sangue mescolandola ad urina e ci obbligarono a
bere dalla coppa mentre loro cantavano: ‘Satana è il Signore…’ ”
(DeCamp J., The Franklin Cover-up, AWT, Inc. Lincoln, Nebraska
1992).
Le indagini della Commissione Franklin.
Le persone legate a King, leader del progetto Repubblicano di
aiuti alla comunità nera tramite la “Credit Union” e il “National
Black Repubblican Council”, erano dedite a “rapimenti di bambini
da impiegare nella prostituzione, produzione di snuff-film (film
con morti in diretta) e party-pedofili. Dopo l’avvio delle
indagini della Commissione Franklin, numerosi ‘incidenti’ hanno
allontanato la data del processo contro di lui. Dan Ryan, socio di
King, è stato trovato strangolato nella sua macchina. Bill Baker…
partner del vice-presidente del ‘National Blak Repubblican
Council’ nel business della pornografia, è stato ucciso con un
colpo alla nuca. Curtis Tucker… si è ‘gettato’ da una finestra
dell’Holiday Inn. Charlie Rogers, amante di King, si è ‘fatto
saltare’ la testa con un colpo di pistola. Bill Skaleske,
ufficiale del Dipartimento di Polizia di Omaha che dirigeva le indagini
su King, è stato trovato morto… Joe Malek, altro socio del
mercante di bambini e proprietario del Peony Park, dove si
svolgevano i party dei pedofili, è stato trovato morto, ucciso da
un colpo di pistola: la polizia ha archiviato il caso come
suicidio. Molti testimoni sono restii a presentarsi… Mike Lewis,
32 anni, incaricato di proteggere le vittime-testimoni, è stato
trovato morto per un attacco di diabete. La commissione Franklin
si è poi definitivamente arenata quando l’investigatore incaricato
delle indagini, Gary Caradori, è morto in un misterioso incidente
aereo, dopo aver informato il suo ufficio di avere informazioni
sensazionali: ‘è dinamite…’ “ (Giovanni Caporaso e M. Cocozza
Lubisco, Bambini. Il mercato degli orrori, cit.)
Quanto ho raccolto in questo dossier, in relazione a certe
efferatezze orripilanti, è, tuttavia, solo la punta di un iceberg
di impensabili proporzioni. Nell’incredibile indifferenza dei mass
media le stragi di innocenti continuano. A Los Angeles, in 22
comuni della contea, gli inquirenti stanno investigando su un gran
numero di casi di pedofilia a sfondo rituale. In più parti del
mondo si conoscono casi di bambini sacrificati a Satana. Ecco una
terribile conferma: “Satana ha preso piede anche in Sudafrica con
tutti i raccapriccianti aspetti del suo culto, quali il sacrificio
di bambini sgozzati sull’ ‘altare’ del principe delle tenebre…
riunioni orgiastiche dove giovanissimi sono obbligati ad avere
rapporti sessuali con cani o caproni, i simboli più oleografici di
Lucifero” (“Corriere della Sera”, 20 maggio 1990).
inchieste insabbiate.
Le indagini vengono, quasi sempre, insabbiate, vi è come una
congiura del silenzio, coperture misteriose. Ted Gunderson, per
quanto riguarda gli Stati Uniti, ha affermato: “Ho quattro
testimonianze particolareggiate di tre detenuti coinvolti in
rituali satanici e una di un sacerdote dello Utah, che mi hanno
confermato l’esistenza di cinquantamila-sessantamila casi annuali
di sacrifici umani. (…). Sono stati ritrovati numerosi cimiteri in
tutto il Paese, con decine di cadaveri non identificati e nessuno
ha indagato a fondo…” (Giovanni Caporaso e M. Cocozza Lubisco,
Bambini. Il mercato degli orrori, cit.).
I crimini satanici sono in espansione in tutto il mondo. Per
quanto concerne l’Inghilterra, Dianne Core, responsabile
dell’Istituto Childwatch (Associazione di assistenza e protezione
dei minori), ha denunciato connubi dei satanisti con lobby
politiche che tendono a coprire le loro efferatezze. La dott.ssa
Core ha, tra l’altro, affermato: “Purtroppo non abbiamo ancora
individuato il vertice della gerarchia che controlla il satanismo
in Gran Bretagna. …godono di protezioni ad altissimo livello”.
Pedofili satanisti sono presenti anche a Londra. Il “Corriere
della Sera” del 18 marzo 1990, denuncia: “Londra. Bambini
torturati e violentati nel corso di riti satanici, feti estratti a
forza dal ventre di madri minorenni e immolati… Ai confini della
realtà suonano, infatti, i racconti di bambine e adolescenti
offerte agli alti sacerdoti di una sètta e ai loro adepti per
essere violentate. Una volta gravide, le piccole verrebbero
costrette ad abortire e il feto di quattro mesi sacrificato per la
purificazione dei satanisti che ne berrebbero il sangue o se ne
ciberebbero. …Un’inchiesta condotta da 66 gruppi di ricerca della
‘Società nazionale per la prevenzione della crudeltà contro i
bambini’ nel Regno Unito conferma l’esistenza di tali pratiche…”.
Feti mangiati in una cena satanica.
L’inglese Dianne Core, il 19 gennaio del 1998, alla cerimonia
di fondazione del “Tribunale Internazionale Martin Luther King”
denunciò che in Inghilterra nel mese di Aprile sarebbe iniziato un
processo per stupro nei confronti di una giovane della quale
disse: “Fu violentata da quando era piccola fino all’età di 15
anni. Quando raggiunse la fecondità, fu messa incinta otto volte;
ogni volta fu fatta abortire al quarto mese e i feti furono messi
nel congelatore, quindi mangiati in una cena satanica a cui lei fu
obbligata a partecipare”. Il rapporto tra pedofilia e satanismo è
stato più volte provato. Diverse inchieste giornalistiche e molti
responsabili di centri di protezione per l’infanzia hanno
lanciato il messaggio che, più frequentemente di quanto si creda,
il racket della prostituzione dei minori e della pedofilia sono
gestiti da sètte sataniche. Telefono Arcobaleno, l’associazione
contro la pedofilia il cui direttore è il parroco di Avola
(Siracusa), don Fortunato Di Noto, ha scoperto e denunciato un
sito satanista che mostra terribili foto di sacrifici umani a
Satana e le vittime sono giovanissimi. Di Noto ha affermato: “Si
aveva il sospetto che il satanismo fosse in qualche modo legato
alla pedofilia e ai sacrifici umani. Ma non si erano ancora
rinvenuti siti così crudeli da ostentare le foto di sacrifici umani
anche su soggetti minorenni. Le immagini a quanto pare non sono
risultato di fotomontaggio” (“Gazzetta del Sud”, sabato 1 Luglio
2000).
In Inghilterra un bambino ha fatto rivelazioni allucinanti. Il
quotidiano “Il Giorno” (15/9/90) scrive: “Nei suoi racconti
confusi emergono truculente storie di uccisioni di neonati, di
tombe aperte di notte, di cannibalismo e di riti misteriosi con
diavoli e fantasmi e bambini costretti a bere pozioni misteriose
prima di venir violentati e chiusi in gabbia. Le rivelazioni erano
state fatte dal piccolo e da sua sorella in marzo, con l’aiuto di
bambole e disegni”. Misfatti, che sembrerebbero godere di
protezioni ad alto livello.
Lobby politiche di alto livello e pedofilia.
Il giornalista Maurizio Blondet, nel corso di un’intervista
(apparsa su “Teologica”, settembre/ottobre 1996), mi disse: “Certi
personaggi praticano strani riti su un’isola vicino a Washington.
Sono personaggi di alto livello, si riuniscono, in notti di luna
piena, e celebrano dei riti molto particolari. Naturalmente
nessuno vuole indagare su questo perché si tratta di gente molto
potente. Sono cose che si sussurrano. Allo stesso modo in certi
‘entourage’ politici di alto livello si dice, molto sottovoce, che
vengano stuprati dei bambini. Il tutto avviene in un sottofondo
rituale di magia nera. Non sono persone comuni che fanno queste
cose, si tratta di gente che ricopre altissime cariche, funzionari
del Pentagono, etc.”.
Orrori su orrori, che si intersecano in quella terra buia degli
adoratori del diavolo. Ecco quanto scrive ancora “Il Corriere
della Sera” (28/7/90): “Orrore a Londra dopo la scoperta di un
mercato di pellicole per pedofili con riprese dal vero” e più
avanti “Scotland Yard teme che almeno venti bambini, scomparsi
senza lasciare traccia negli ultimi sei anni, abbiano fatto una
fine orribile. Una squadra speciale è stata formata per indagare
nel lurido mercato dei video pornografici ‘snuff’ destinati a
pedofili sadici. La parola ‘snuff’ in gergo significa ‘morire,
spegnersi’ e in questi video le piccole vittime sono riprese dalle
telecamere mentre sono torturate e uccise dopo avere subito
violenze sessuali. La polizia è convinta che almeno sei bambini
siano morti in questo modo a Londra e nella contea del Kent.
L’Inghilterra… ha appreso con orrore che in seno alla società
circolano mostri pronti a filmare i tormenti, l’agonia e la morte
di bambini per soddisfare il piacere perverso di tanti altri
mostri pronti a pagare dieci milioni per una copia del film”.
I misteri del Belgio.
E’ una tragedia immane, che dilaga sempre di più ovunque. Le
stime esatte delle giovanissime vittime sono impossibili e non
esistono dati certi sull’entità del fenomeno, tuttavia, non meno
di 250 milioni di copie di videocassette sono commercializzate in
tutto il mondo, solo negli Stati Uniti sono stati venduti 20
milioni di video. Film sempre più ‘forti’, spesso, con torture
seguite dalla morte del bambino. Ogni anno, nel mondo, un milione
di minori di 18 anni è vittima dei commerci più turpi, che vanno
dal sesso perverso nelle sue più svariate forme: prostituzione,
turismo sessuale, pedofilia, pornografia, sadismo, etc., fino
all’omicidio. Fatti orribili accadono in ogni parte di questo
nostro pianeta. Sono recentissime le efferatezze compiute in
Belgio. Fatti che, giorno dopo giorno, emergono identici a quelli
appena narrati. Orrori, come quelli che sarebbero stati compiuti
dal pedofilo criminale Marc Dutroux, ribattezzato il
<<mostro di Marcinelle>>. Fatti truci e sconvolgenti,
che la dicono lunga sulla diffusione di questo raccapricciante
fenomeno.
Nei video del Dutroux “si vedrebbero – scrive la ‘Gazzetta del
Sud’ del 23 novembre 1996 – bambine violentate fino ad essere
uccise. La denuncia è stata fatta ieri durante le manifestazioni
organizzate a Parigi in occasione della prostituzione minorile e a
dare l’incredibile notizia è stata la signora Sophie Wirtz, a
capo della sezione belga del ‘Movimento del nido’ “. Più avanti
altri fatti terribili: “Non si è ancora toccato il fondo
dell’orrore in questa tragedia – ha detto la signora Wirtz – da
due anni continuiamo a dire che le cassette video che fanno vedere
la morte in diretta di bambini circolano in Belgio e temo che
nell’affare Dutroux ci si orienti proprio verso questo genere di
nefandezze”. La Wirtz afferma che, dall’inizio dei fatti accaduti
in Belgio, le video cassette di pornografia minorile sequestrate
sarebbero 600. La presidente del “Movimento del nido”,
nell’intervista pubblicata dal quotidiano, spiega che la
pedofilia: “non è un rapporto affettivo anzi è l’espressione del
dominio sul bambino e lo stadio estremo di questo dominio è
proprio la morte”. Parole che bruciano come fuoco.
Nell’affare Dutroux c’è di tutto: pedofilia, omicidi,
necrofilia, snuff-film e personaggi dell’alta società belga, del
mondo dell’alta finanza, della politica, etc. Questa è almeno
l’opinione dei cittadini belgi. E’ anche strano che ad oggi
l’inchiesta non abbia portato ancora a nulla circa i complici del
Dutroux, anzi, sembra essersi arenata. Sono tanti i misteri.
Dutroux aveva già ricevuto nell’89 una condanna di 13 anni di
carcere per aver sequestrato e violentato, a più riprese, due
minorenni nel 1985 e la sua compagna Michèle Martin è stata condannata
a sei anni di carcere per analoghe imputazioni. Ma i due non hanno
scontato totalmente la pena, avendo ottenuto la grazia
direttamente dal re. Si mormora anche che le piccole vittime sono
molto di più di quanto è stato detto. Così, mentre in Belgio oltre
350 mila persone manifestavano in piazza contro il mostro di
Marcinelle e i tanti misteri che circondano quei crimini, in
Svizzera calava il più stretto silenzio sul magnate elvetico
arrestato, in Sri Lanka, con l’accusa di aver violentato mille e
cinquecento bambini.
La sètta Anubis e il caso Dutroux.
La zia di una delle due ragazzine assassinate da Mark Dutroux,
il mostro di Marcinelle, ha fatto gravi dichiarazioni: “Il mercato
dei video porno che coinvolgono minori ha tentacoli in tutta
Europa, in Olanda, in Germania e in Svizzera”. Mostruosità di un
mondo che abusa dei bambini in ogni modo possibile, li stupra, li
sevizia, li uccide brutalmente. Non è estraneo a questa
efferatezza il revival dei culti satanici, che sono tornati in
auge. Dal quotidiano fiammingo “Der Standaard”, si è appreso con
stupore, che almeno quattro poliziotti farebbero parte della sètta
satanica “Abrasax”, sospettata di aver comprato bambine, dal
killer-pedofilo Dutroux, per i loro riti. Si è arrivati a questa
sconcertante scoperta grazie ad una lettera (un “buono di comando”
si è detto) trovata durante una delle perquisizioni successive
alla scoperta dei corpi di Julie e Melissa, nella casa di Bernard
Weinstein, sepolto vivo dallo stesso Dutroux. In questa lettera
firmata “Anubis” si chiedeva a Weinstein di “non dimenticare di
ricordargli che la grande festa si avvicina e noi attendiamo il
regalo per la grande sacerdotessa”. Evidentemente Weinstein doveva
“ricordare” la promessa a Dutroux.
In più è stato trovato, anche, uno strano documento, nel quale,
si faceva presente la necessità di trovare il prima possibile
“otto vittime da uno a 33 anni”. “Anubis” è, al secolo,
Francis Desmedt che è anche “gran maestro” della cosiddetta
“vieille religion”, una specie di associazione internazionale di
streghe. E la grande sacerdotessa ha anche lei un nome? Certo, si
chiama Dominique Nephtys, anche lei un pezzo da novanta della
“chiesa belga di Satana”. Chi sono gli altri membri di questa
sètta satanica rimasti segreti? E su quali protezioni hanno potuto
contare? Le indagini si presentano subito difficili e lascia
stupiti il fatto che viene cacciato il giudice anti-pedofilo
Connerotte. Il magistrato non indagherà più su Dutroux. La Corte
di Cassazione ha, infatti, deciso di togliere l’inchiesta al
giudice istruttore Jean Marc Connerotte, che era diventato un eroe
popolare. Alla notizia seguono manifestazioni e scioperi a
catena. Una donna, mentre i manifestanti urlavano: “Justice
pourrie” (giustizia marcia) ha gridato: “Oggi i bambini sono stati
uccisi per la seconda volta”.
Ii console pedofilo.
Personaggi insospettabili continuano a fare scempio dei bambini
e, spesso, rimangono impuniti. Recentemente il console aggiunto
israeliano a Rio de Janeiro, Arie Scher, è stato accusato di
pedofilia e traffico di minorenni è ed fuggito dal Brasile
rifugiandosi in Israele. Scher sarebbe riuscito a scappare dal
Brasile prima che le forze dell’ordine riuscissero a diffondere le
sue generalità ai posti di frontiera. La polizia brasiliana ha
raccolto, tra l’altro, le dichiarazioni di una ragazzina di
tredici anni. La bambina “avrebbe partecipato a varie festicciole
‘a luci rosse’ nell’appartamento del console nell’elegante
quartiere di Ipanema. La stessa ragazzina appare nuda, abbracciata
al diplomatico, in una foto tra le numerose sequestrate
nell’appartamento. Secondo la polizia, Scher e il suo complice, il
professore di ebraico George Schteinberg, mantenevano nove siti
Internet di pornografia e pedofilia” (“Gazzetta del Sud”, 7 Luglio
2000).
La caccia ai bambini in Belgio.
Ma c’è di peggio. il settimanale
“
Diario“
(
anno V numero 15. Da mercoledì 12 aprile a martedì 18 aprile 2000) pubblica un servizio davvero pauroso:
“Dopo
la terribile denuncia dell’eurodeputato Olivier Dupuis al
congresso radicale, ‘Diario’ è andato a vedere che c’é di vero
riguardo ai minori inseguiti e uccisi a fucilate per divertimento”. L’inchiesta dal titolo:
“
La caccia ai bambini in Belgio” è firmata dal
giornalista Gianluca Paolucci. Ecco un piccolissimo brano di quanto si legge:
“Place
Fontenas, pieno centro di Bruxelles, a due passi dalla Grand’ Place e
dai caffé alla moda… Il percorso che ha portato a PLace Fontenas è
partito da Roma, dove, durante il congresso del Partito radicale,
l’europarlamentare belga Olivier Dupuis ha lanciato una serie di
affermazioni che hanno letteralmente gelato la platea. Ha
raccontato che nel suo Paese c’é stato un periodo nel quale alcuni
bambini venivano costretti a subire violenze di ogni tipo, dove
alcuni di questi bambini venivano perfino uccisi, come conigli,
durante delle partite di caccia ‘alle quali partecipano nobili,
finanzieri, notabili e funzionari dello Stato’ “.
Personaggi insospettabili nel revival delle sètte sataniche.
Nella nostra società il satanismo è un pericolo dilagante di
cui, spesso, non se ne parla abbastanza, oppure lo si fa nel modo
sbagliato. Gli adoratori del diavolo sono in aumento anche a Roma.
Il quotidiano “Avvenire” del 5 settembre 1996 scrive: “un’altra
sètta satanica è stata scoperta a Roma. Tremila adepti, 5 milioni
per iscriversi…”. Il fatto che più “lascia stupiti – dissero gli
inquirenti – è l’apparente insospettabilità di molte delle persone
indagate…”. Si è anche appreso che: “sembra, che la congregazione
contasse anche l’affiliazione di noti nomi del mondo dello
spettacolo…”. In Inghilterra spariscono, ogni anno, circa
centomila giovani. Scotland Yard, a Londra, deve occuparsi ogni
giorno della sparizione di ben 2500 teenagers. I più vengono
rintracciati, di alcuni non se ne saprà più nulla. Il giornalista
Alfio Bernabei riporta altri fatti terribili accaduti a Londra:
“Carni di bambini e di feti umani sono state mangiate da uomini e
donne che hanno preso parte a riti cannibalistici in Inghilterra
in questi ultimi anni nel quadro di un sinistro revival di
cerimonie sataniche. Alcuni bambini sono stati sacrificati su altari
dopo aver subito torture e sevizie sessuali…” (”L’Unità”, 9
agosto 1990). Sembra un’umanità impazzita.
Millecinquecento persone sparite in sei mesi.
Negli Stati Uniti questi orrori sono ancora più frequenti. E’
Modesto, “la cittadina californiana che detiene il record
nazionale Usa di chi sparisce nel nulla”. “Non è chiaro perché, ma
questo fazzoletto di California a est di San Francisco, detiene
il record per il più alto numero di persone sparite nel nulla in
America. I mancanti all’appello sono ben 1.500, soltanto negli
ultimi sei mesi. Il fenomeno è davvero preoccupante, enorme: negli
Stati Uniti, ogni anno, viene compilata una lista di circa 100
mila nomi” (“Diario della settimana”, n.17. Da mercoledì 28 aprile
a martedì 4 maggio 1999). Gli investigatori, almeno per alcuni di
questi casi, puntano il dito sul mondo variegato e misterioso
delle sètte sataniche. Questo è anche il pensiero di Fay Yager,
dirigente il “Centro per la difesa dei bambini” (Children of the
Underground). Il giornalista Giorgio Medail, nella trasmissione
televisiva “Arcana”, trasmessa su Canale 5 (1989) affermava che
negli Stati Uniti, secondo fonti attendibili, ogni anno vengono
uccisi nel corso di riti satanici 50.000 persone, per lo più
giovanissimi.
Bambini sacrificati a satana.
L’ex direttore dell’FBI di Los Angeles, Ted Gunderson, che ha
dedicato molti anni ad indagare sui legami tra le sparizioni dei
bambini e i riti satanici, affermò, in una puntata della
trasmissione “Arcana”, che le vittime vengono torturate e poi
uccise. Gunderson, tra l’altro, denuncia: “Durante le mie
indagini, ho scoperto che esistono organizzazioni che rapiscono
bambini per poi utilizzarli per sacrifici umani durante feste
sataniche. Questi fatti coinvolgono, ai più alti livelli politici,
avvocati, giudici, gente di potere… Sì, questi gruppi satanici
sono indubbiamente coinvolti nel traffico di droga, nella
prostituzione minorile, nella pornografia e nella produzione di
“snuff-film”… Ho raccolto testimonianze di bambini di otto, nove
anni. Avevano disegnato cose orribili: gente, fuoco, un bambino
nel fuoco, feticci satanici, bambini torturati. Come può un
bambino immaginare cose simili se non le ha vissute?” (Giovanni
Caporaso e M. Cocozza Lubisco, Bambini. Il mercato degli orrori,
cit.).
L’inchiesta del Washington Times.
Il perché questi orrendi crimini, nella stragrande maggioranza
dei casi, restano impuniti e si fa poco a livello di indagini
sarebbe dovuto al fatto, sempre secondo Gunderson, che manca la
volontà politica. La legge non è severa, perché questi gruppi
hanno protezioni ad alto livello. Negli USA si “discute su due
scandali legati alla prostituzione infantile: droga-party con la
partecipazione di bambini ed uccisioni in diretta per produrre
snuff-film, che hanno coinvolto politici… molto vicini alla Casa
Bianca. I servizi segreti, che dipendono direttamente dal
presidente, sono intervenuti insabbiando le indagini, le vittime
sono finite in prigione e i testimoni sono scomparsi e morti in
strani incidenti o suicidi” (Ibid.). Il giornalista Paul Rodriguez
del “Washington Times”, dopo una lunga e delicata indagine
affermò: “Sono riuscito a provare che personaggi legati alla Casa
Bianca e ai servizi gestivano una rete di ragazzi di vita, ho
trovato molti documenti che provano il coinvolgimento di Craig
Spence – probabile ex agente della Cia, legato agli ambienti dei
servizi della Casa Bianca, ex direttore dello staff di George Bush
e figura chiave nello scandalo Iran-Contras – nell’organizzazione
di party gay e di pedofili. Dalle prove emerge il nome di un
altro deputato, Barry Franks. Ci abbiamo lavorato in quattro per
oltre un anno e le informazioni raccolte sono agghiaccianti. L’FBI
è stato estromesso dalle indagini e del caso si sono occupati i
servizi segreti che dipendono direttamente dalla Casa Bianca. E
tutto ciò è molto strano. La rete criminale aveva legami sia con
esponenti repubblicani che democratici e si estendeva da New York
alla Pensilvania, dal Nebraska alla California. Il reclutamento
dei ragazzi avveniva in molti modi, alcuni venivano rapiti per
strada e poi detenuti in fattorie particolari. E’ un business
imponente, prendono i bambini scappati di casa, negli istituti di
adozione, nei campeggi…” (Ibid.).
Rodriguez editorialista del “Washington Times”, ha svolto
indagini per alcuni mesi, prima di sparare in prima pagina del suo
giornale articoli di fuoco su una rete di ragazzi “di vita” che
coinvolgeva deputati e vip legati a Ronald Reagan e George Bush.
“Sesso in vendita in un appartamento di un deputato”, “Il servizio
segreto insabbia l’inchiesta sui prostituti dei vip”, “Ragazzi di
vita portati in un tour di mezzanotte alla Casa Bianca”: questi i
titoli del Washington Times”. (Ibid.). Dopo alcuni articoli
Rodriguez mollò misteriosamente l’indagine.
Pezzi di ricambio umani.
Vi è, addirittura, anche un mercato di “pezzi di ricambio”
umani. Vengono inviati ai possibili clienti veri e propri
cataloghi di organi, che dovrebbero servire o come feticci umani
per riti satanici o, in altri casi, per corroborare il traffico
internazionale clandestino dei trapianti. “Centinaia di minorenni,
maschi e femmine, spariscono ogni anno. Molti finiscono
all’estero, nel mercato delle adozioni clandestine. Molti
finiscono nel circuito della pedofilia e della pornografia”
(“Visto”, 8/11/1996). Così ha denunciato la parlamentare Rosario
Godoy de Osejo, fondatrice di un “Comitato per i bambini
scomparsi” e prosegue: “Ho il sospetto che la ragione della
scomparsa possa essere il prelievo di giovani e sani organi da vendere
nei paesi ricchi. Se le cose stanno così, è facile capire che fine
fanno questi bambini una volta ‘esportati’ “. Fatti allucinanti.
Piccole cavie da cui espiantare organi.
Non è, infatti, neppure una “leggenda urbana” quella del
supermarket degli organi di giovani cadaveri, ma una realtà
agghiacciante. La “Gazzetta del Sud” di Venerdì 25 Agosto 1995, al
proposito, scriveva: “L’Onu ha denunciato, in forma ufficiale, il
traffico di bambini che si svolge, con queste finalità, in alcuni
paesi. (…). La commissione delle Nazioni Unite ha esaminato, in
questi ultimi tempi, un numero imprecisato di testimonianze,
documenti scritti e anche video, forniti dalle organizzazioni per
la protezione del fanciullo, dai quali risulterebbe che i reati,
da sempre negati energicamente dai paesi interessati, vengono
commessi… Un portavoce della commissione si è rifiutato di fare il
nome dei paesi sospetti”. Eric Sottas direttore di “Torture
International” ha ricordato fatti orribili, come i 1395 giovani
malati, spariti, in Argentina, dall’ospedale psichiatrico di La
Colonia Montes de Oca, vicino Buonos Aires, come ha denunciato,
con documentazione ineccepibile, la giornalista investigativa
francese Marie Monique Robin. Sottas ha anche rammentato il
ritrovamento, nelle celle frigorifero della camera mortuaria della
Facoltà di Medicina, dell’Università di Barranquilla, Colombia,
di numerosissimi corpi, dai quali erano stati espiantati organi
destinati a corroborare il traffico dei trapianti.
Un pozzo di orrori che sembra non avere mai fine. “Anche Baby
Doc, l’ex dittatore di Haiti, si sarebbe arricchito commerciando
cadaveri freschi e organi congelati. Coloro che ricevevano gli
organi da trapiantare erano cliniche statunitensi e istituti
americani universitari o di ricerca. (…). Anche in Guatemala vi è
stato un traffico di bambini venduti agli USA per trapianti
(‘Corriere del Ticino’, 6 marzo1987. ‘Gente’, 20 marzo1987) mentre
quanto accaduto in Honduras è stato confermato dalle agenzie di
stampa (Agenzie ATS, ANSA, APP, e ‘Corriere del Ticino’, 5 gennaio
1987). In Colombia i bambini vengono rapiti mentre giocano sulla
strada, portati in laboratori dove vengono loro estirpati gli occhi e
poi rimessi in libertà dopo opportuna medicazione (Agenzia
AGI-EFE, giugno 1987). In una colonia tedesca del Cile alcune
sperimentazioni mediche, soprattutto manipolazioni genetiche,
sarebbero praticate su bambini e adolescenti… (‘Libération’, 7
dicembre 1987)” (Milly Schar-Manzoli, Manuale di difesa
immunologica, Meb, Padova 1988).
Cadaverini da smembrare o da mangiare.
Dagli Stati Uniti ci arrivano notizie di “interesse
scientifico” semplicemente assurde. Ecco quanto pubblicava il
quotidiano “La Repubblica” (del 23 novembre 1994) in merito alla
“tecnica” messa appunto da ricercatori dell’Università
dell’Indiana (USA): “Un cuore nuovo? Meglio rinnovare il vecchio
organo, evitando il trapianto… La possibilità ora c’è: le cellule
del cuore dell’embrione. Impiantate nel muscolo cardiaco adulto,
si moltiplicano e, poi, si saldano con le vecchie, portando
all’organo malato la forza e la longevità delle cellule giovani. E
per ridurre ulteriormente i rischi di rigetto, quasi a zero, le
cellule nuove potrebbero essere prelevate dal figlio del
ricevente, un embrione creato in provetta col seme del paziente e
l’ovulo della madre. Nella impossibilità di adottare tale sistema
– che è in assoluto il più valido – si può ripiegare sull’ovulo
di un’anonima donatrice, in modo che le cellule siano per
metà geneticamente identiche”. Se qualcheduno non lo avesse ancora
capito, la raccomandazione “scientifica” è che, se si vuole dare
più tono al proprio cuore invecchiato, occorre soltanto generare
un figlio e poi ucciderlo per farsi innestare le sue giovani
cellule nel proprio vecchio cuore. Da inorridire.
Ma non è tutto, si possono anche integrare le diete e con
grande giovamento, con feti abortiti. Increduli? Ecco quanto
scrive P. Andrea nel suo “Onan il grande peccato ieri e oggi”
(Salus Infirmorum, Padova – Edizioni Pater, L’Aquila, 1996)
citando il quotidiano “Avvenire” del 5 maggio 1995: “Feti abortiti
usati come integratori alimentari per garantire ‘pelle morbida e
un corpo più forte’. Cadaverini utilizzati in cucina per farne
‘zuppe ottime per la salute’. Sembra essere questa l’ultima
‘novità’ dietetica in voga in Cina, almeno a quanto rivelato, nei
giorni scorsi, da un’agghiacciante inchiesta pubblicata dal
quotidiano di Hong Kong Express Extra…”.
Se è pur vero che il sistema mediologico non serve a far sapere
la realtà, ma a creare un rumore di fondo omologante (la logica
omologante presiede alla globalizzazione del mondo) in cui tutti
pensino allo stesso modo e a far credere alla gente che viviamo in
un mondo trasparente, pulito, dove non c’è nulla da nascondere,
di tanto in tanto, tuttavia, nella baraonda delle notizie,
appiccicate alla rinfusa sui quotidiani, energono fatti tremendi:
“Piccole cavie. Gran Bretagna, 28 bambini uccisi per sperimentare
un ‘nuovo trattamento’ “. Ecco quanto pubblica “Il Manifesto” del
9 Maggio 2000. In breve l’agghiacciante notizia: “Neonati
prematuri alla stregua di porcellini d’india, utilizzati per
sperimentare un nuovo ventilatore da incubatrice: tutto questo è
accaduto in Gran Bretagna, in un ospedale del nord del paese.
Risultato: 28 bambini deceduti, altri 15 con danni cerebrali
permanenti, su un totale di 122 bambini sottoposti al ‘nuovo’
trattamento. Questo tremendo bilancio emerge dal rapporto di una
speciale commissione d’inchiesta ordinata dal ministro della
sanità britannica, per indagare sui fatti avvenuti nel North
Staffordshire Hospital di Stoke-on Trent tra il 1989 e il 1993”.
Chi indaga sui traffici di organi muore.
Nel maggio 1996 il giornalista francese Xavier Gautier de “Le
Figaro” viene trovato impiccato alle Baleari, nella sua residenza
estiva. Una morte avvolta nel più fitto mistero. Gli investigatori
spagnoli, poi, parleranno di suicidio. Gautier, prima di partire
per le vacanze, aveva lavorato ad una lunga inchiesta su un
presunto traffico di organi dalla Bosnia ad una nota clinica
dell’Italia del nord.
L’ex ministro per la Famiglia Antonio Guidi aveva
avvisato: “Il fenomeno è mondiale. Ma l’Italia, così com’è stata
ed è un luogo di passaggio delle droghe, adesso è un punto di
transito di bambini a rischio… Arrivano dai Paesi in guerra
dell’Est, da quelli poveri dell’Africa. Parecchi di loro – chi può
individuarne il numero? – sono destinati ad essere carne di
riserva per i ricchi. Piccoli depositi di organi per i figli di
chi ha denaro”. Guidi alla domanda se alcuni di questi bambini
venivano mutilati, per conseguenti trapianti in Italia, aveva
risposto: “In Italia, no. E’ impossibile. Ma attraversano le
nostre terre come uccelli migratori, il cui destino è di essere
abbattuti” (”Il Giornale”, 4 settembre 1995).
Le accuse fatte all’Italia.
Eppure l’Italia, scrive Giangiacomo Foà, è stata
denunciata “dall’autorevole quotidiano La Nacion di Buenos Aires
che in un articolo di fondo si fa eco delle accuse di don Paul
Baurell, professore di Teologia dell’Università di San Paolo, e
delle denunce fatte il primo agosto 1991 a Ginevra da René Bridel,
rappresentante nelle Nazioni Unite dell’Associazione
internazionale giuristi per la difesa della democrazia. (…).
All’articolo di fondo de La Nation ha fatto eco O Globo di Rio che
ci definisce ‘i maggiori importatori di bimbi brasiliani’. Il
corrispondente di O Globo a Roma afferma: ‘L’Italia è il più importante
compratore di bambini…’. (…). Anche in Perù la stampa ci accusa.
Da mesi il quotidiano La Repubblica di Lima denuncia, con nome e
cognome, coniugi italiani che sono arrivati in Perù per comprare
bambini di pochi mesi o di pochi anni. Negli ultimi tempi avremmo
‘importato’ 1.500 piccoli peruviani, molti dei quali – secondo la
stampa di Lima – sarebbero stati poi assassinati per asportare i
loro organi per trapianti” (”Corriere della Sera”, 7 settembre
1991).
Quello dei bambini rapiti, schiavizzati, violentati, costretti a
prostituirsi, immolati a Satana o uccisi per espiantare i loro
organi è un orrore su scala planetaria. Eppure si continua a fare
poco o nulla. Giornali e televisione non denunciano il problema in
tutta la sua reale gravità. Ne parlano poco e male, di tanto in
tanto. I pericoli per i giovanissimi, come si è visto, vengono da
più fronti, non ultima è la constatazione che, sul nostro pianeta,
aumentano sempre di più le sètte dedite al culto del diavolo. Lo
stesso Guidi aveva avvertito: “Alle soglie del 2000 si sta
addirittura registrando un aumento di riti ‘religiosi’, mi
raccomando le virgolette, che prevedono anche il sacrificio umano
di bambini” (”L’Italia settimanale”, 15 settembre 1995).
Si ringrazia
GIUseppe Cosco e www.disinformazione.it
http://littleclub.blog.tiscali.it/2013/01/08/allarme-pedofilia-i-potenti-sacrificano-i-bambini/?doing_wp_cron