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domenica 27 gennaio 2013

Giornata della Memoria dell'Olocausto e della prevenzione d

Il Giorno della Memoria: nessuno dimentichi lo sterminio



  Un paio di scarpette rosse

C’è un paio di scarpette rosse
numero ventiquattro
quasi nuove:
sulla suola interna si vede ancora la marca di fabbrica
“Schulze Monaco”.
C’è un paio di scarpette rosse
in cima a un mucchio di scarpette infantili
a Buckenwald
erano di un bambino di tre anni e mezzo
chi sa di che colore erano gli occhi
bruciati nei forni
ma il suo pianto lo possiamo immaginare
si sa come piangono i bambini
anche i suoi piedini li possiamo immaginare
scarpa numero ventiquattro
per l’ eternità
 
perché i piedini dei bambini morti non crescono.
C’è un paio di scarpette rosse
a Buckenwald
quasi nuove
perché i piedini dei bambini morti
non consumano le suole.

(Joyce Lussu) 

mercoledì 16 gennaio 2013

Allarme pedofilia. I potenti sacrificano i bambini!

benedicto XVI 300x205 Allarme pedofilia. I potenti sacrificano i bambini!












Riprendiamo un articolo datato ma attualissimo.
INFORMARE PER CONOSCERE, PERCHE’ QUESTA E’ LA VERITA’!
RACCAPRICCIANTE. Quanto ha recentemente svelato la maxi-inchiesta di Torre Annunziata sulla       pedofilia via Internet, va al di là di ogni immaginazione. Centinaia,       forse migliaia, di piccoli seviziati. Bambini stuprati, uccisi e filmati.       Il turpe traffico, con diramazioni internazionali e basi in tutta Italia,       è stato scoperto grazie anche all’aiuto di Telefono Arcobaleno. Tutto       ha avuto inizio il 27 settembre 2000 quando la procura di Torre       Annunziata, ha inviato sei ordini di cattura in Italia, per acquisto di       immagini pedo-pornografiche, e tre in Russia, per la produzione e la       vendita del materiale pedofilo. L’Italia ha appreso con sgomento che con       sette milioni si può vedere uccidere un innocente, uno per spiarlo nudo,       ecc. Ora si pensa, con orrore, alla tremenda fine che hanno potuto fare       alcuni dei tanti giovanissimi scomparsi e, intanto, si cercano in tre città,       Civitavecchia, Vercelli e Catania,  alcuni       bimbi dei filmati degli orrori.

Un numero incredibile di bambini che scompaiono.

L’allarme,       tuttavia, era stato lanciato da tempo. Un numero incredibile di persone       sparisce ogni giorno nel       nulla, soprattutto giovanissimi. Molti di loro si trovano, di altri non se       ne sa più niente. E’ come se si fossero volatilizzati, spariti. Nel       mondo spariscono ogni anno molte migliaia di persone. Ogni anno in Italia sono dichiarati       scomparsi oltre 2000 minori. Alcuni di loro tornano a casa da soli, altri       vengono ritrovati dalle forze dell’ordine, altri ancora non hanno mai       fatto ritorno. Secondo le cifre del Ministero dell’Interno, solo nel 1996,       sono stati dichiarati scomparsi 2391 minori. Di questi, 1912 hanno       riabbracciato le loro famiglie. Al marzo ’98 i minori dichiarati scomparsi       erano 1419, di cui 796 sono stati rintracciati dalle forze dell’ordine.       Che fine fanno i tanti di cui si perderà ogni traccia?
Per       farsi una pallida idea di quanto è grave il fenomeno basti sapere che,       nel 1997, “Il Giornale” (15 Marzo 1997) titolava un lungo pezzo:       “Dal ’90 quadruplicati i ragazzi spariti”. Oggi sono molti di più.       Un calcolo, anche approssimativo, è impossibile. Il quotidiano, tra       l’altro, denunciava: “Cresce il numero dei giovani, soprattutto tra i       15 e i 18 anni, che svaniscono nel nulla. Le piste: droga, sette       religiose, voglia d’avventura e mercato degli schiavi” e, come       vedremo, altro ancora. Nel mondo la situazione è molto più allarmante. Solo       negli Stati Uniti ogni giorno scompaiono 2200 bambini. Tra questi       “desaparecidos” tanti sono, anche, i bambini al di sotto dei dieci       anni. E’ un problema grave, molto sentito in Europa, ne fanno fede la       “Raccomandazione” (n.R-79-6) in relazione alle “Missing Persons”       stabilita dal Council of Europe e la pubblicazione della Oxford Up. “The       dictionary of national biography: missing person”.
Se       molti di questi giovani vengono ritrovati, di altri non se ne saprà più       nulla. Alcuni di loro finiscono nella rete della prostituzione, della       pornografia, della pedofilia, altri nel sottobosco criminale dei devoti di       Satana. Il giornale “La Stampa” (8/2/87) riporta la notizia di una sètta       satanica che reclutava bambini. Ecco quanto scrive il quotidiano: “La sètta,       “Gli scopritori” (Finders), fondata a Washington da un ‘santone’       che oggi ha 66 anni, Marion Pettie, si serve dei piccoli per i suoi riti       demoniaci, imperniati sul sacrificio di animali e, si sospetta, anche su       pratiche sessuali. …La scoperta dell’organizzazione, sorta dai resti       di una comune di hippies degli Anni Sessanta, ha sconvolto la capitale e       tutti gli Stati Uniti”.

Pedofilia e satanismo.

Ciò       che più lascia sconcertati di questa sètta è che, secondo Ted Gunderson,       dirigente dell’FBI di Los Angeles fino al pensionamento nel 1979 e, da       allora, investigatore privato e consulente per la sicurezza, è, a quanto       scrive la rivista “Nexus. New Times”, n. 23 (edizione italiana), la       sua affermazione: “La mia conferenza relativa ai ‘bambini scomparsi’       documenta che i Finders (Scopritori, ndt) di Washington, DC, sono       un’organizzazione di facciata della CIA; si tratta di un’operazione       coperta coinvolta nel traffico internazionale di bambini”. Egli,       commenta Uri Dowbenko, autore dell’articolo sulla citata rivista, si       riferisce ad un rapporto del Servizio Dogana U.S.A. che asserisce che il       caso della sètta Finders deve essere chiuso per il motivo che è “un       affare interno della CIA”.
Uri       Dowbenko scrive ancora nel n. 23 di “Nexus”: “Bambini scomparsi,       violenze sessuali su di essi e pedofilia a livello mondiale puntano tutti       verso il coinvolgimento di una rete organizzata di criminali di alto       livello che controllano di nascosto il sistema legale. L’ex agente del       FBI ed investigatore privato Ted Gunderson si trova        d’accordo. Egli sostiene che – esiste una considerevole       sovrapposizione di vari gruppi e organizzazioni, tuttavia la forza       trainante è rappresentata dal movimento del culto satanico odierno- ”.

La drammatica testimonianza di una giovane vittima.

Paul       Bonacci, è un giovane recluso al centro correzionale di Lincoln, in       isolamento, perché più volte minacciato di morte, per via di accuse       gravissime rivolte dal giovane ad insospettabili uomini di potere. Lo       psichiatra che lo ha sottoposto a perizia, Beverly Mead, ha dichiarato che       il ragazzo è sano di mente e, a suo parere, dice il vero. Bonacci       racconta: “Ero nelle mani di un gruppo denominato Namba (North American       man – Boy Love Association) che mi portava in riunioni a New York o a       Boston. All’età di 9 anni, fui portato in un hotel con altri 5 ragazzi       e ci hanno costretti ad avere rapporti sessuali mentre ci filmavano. In       seguito mi obbligarono ad avere rapporti con bambini. Solo nel 1986 sono       riuscito a slegarmi dal gruppo. (…). Nell’estate del 1985, Larry King       (leader del progetto repubblicano di aiuti alla comunità di colore       americana, ndr) mi portò, insieme ad un altro ragazzo, Nicholas, di       Aurora, nel Colorado, in California per girare un film. …c’era un       ragazzo in gabbia. (…). Ci fecero spogliare e indossare dei vestiti tipo       Tarzan e ci obbligarono ad avere rapporti con il ragazzo nella gabbia. Ci       dissero di picchiarlo. (…). Arrivò un uomo e iniziò a sbattere il       ragazzo come se fosse una bambola. Prese una pistola, gliela puntò in       testa e sparò… (Bonacci poi fa i nomi di alcune delle persone che hanno       abusato sessualmente di lui, ndr) Alan Bair, Peter Citron, Larry King,       Harry Anderson, il deputato Barney Franks, a Washington. (…). …nel       1984 mi portarono al ranch South Fork, a Dallas, nel Texas, in corso la       Convention Repubblicana e Larry King organizzava dei party-pedofili”       (Giovanni Caporaso e M. Cocozza Lubisco, Bambini. Il mercato degli orrori,       in “Avvenimenti”, 17 luglio 1991).
Paul       Bonacci fu testimone di accadimenti ancora più spaventosi e prosegue il       suo racconto con rivelazioni shoccanti: “Sono stato testimone del       sacrificio umano di un bambino di pochi mesi. Era la ricorrenza del tempo       della nascita di Cristo e, in questo rituale annuale, tutti cantavano per       pervertire il sangue di Cristo. Con un pugnale uccisero e fecero a pezzi       il bambino; poi riempirono una coppa col suo sangue mescolandola ad urina       e ci obbligarono a bere dalla coppa mentre loro cantavano: ‘Satana è il       Signore…’ ” (DeCamp J., The Franklin Cover-up, AWT, Inc. Lincoln,       Nebraska 1992).

Le indagini della Commissione Franklin.

Le       persone legate a King, leader del progetto Repubblicano di aiuti alla       comunità nera tramite la “Credit Union” e il “National Black       Repubblican Council”, erano dedite a “rapimenti di bambini da       impiegare nella prostituzione, produzione di snuff-film (film con morti in       diretta) e party-pedofili. Dopo l’avvio delle indagini della Commissione       Franklin, numerosi ‘incidenti’ hanno allontanato la data del processo       contro di lui. Dan Ryan, socio di King, è stato trovato strangolato nella       sua macchina. Bill Baker… partner del vice-presidente del ‘National       Blak Repubblican Council’ nel business della pornografia, è stato       ucciso con un colpo alla nuca. Curtis Tucker… si è ‘gettato’ da una       finestra dell’Holiday Inn. Charlie Rogers, amante di King, si è       ‘fatto saltare’ la testa con un colpo di pistola. Bill Skaleske,       ufficiale del Dipartimento di Polizia di Omaha che dirigeva le indagini su       King, è stato trovato morto… Joe Malek, altro socio del mercante di       bambini e proprietario del Peony Park, dove si svolgevano i party dei       pedofili, è stato trovato morto, ucciso da un colpo di pistola: la       polizia ha archiviato il caso come suicidio. Molti testimoni sono restii a       presentarsi… Mike Lewis, 32 anni, incaricato di proteggere le       vittime-testimoni, è stato trovato morto per un attacco di diabete. La       commissione Franklin si è poi definitivamente arenata quando       l’investigatore incaricato delle indagini, Gary Caradori, è morto in un       misterioso incidente aereo, dopo aver informato il suo ufficio di avere       informazioni sensazionali: ‘è dinamite…’ “ (Giovanni Caporaso e       M. Cocozza Lubisco, Bambini. Il mercato degli orrori, cit.)
Quanto       ho raccolto in questo dossier, in relazione a certe efferatezze       orripilanti, è, tuttavia, solo la punta di un iceberg di impensabili       proporzioni. Nell’incredibile indifferenza dei mass media le stragi di       innocenti continuano. A Los Angeles, in 22 comuni della contea, gli       inquirenti stanno investigando su un gran numero di casi di pedofilia a       sfondo rituale. In più parti del mondo si conoscono casi di bambini       sacrificati a Satana. Ecco una terribile conferma: “Satana ha preso       piede anche in Sudafrica con tutti i raccapriccianti aspetti del suo       culto, quali il sacrificio di bambini sgozzati sull’ ‘altare’ del       principe delle tenebre… riunioni orgiastiche dove giovanissimi sono       obbligati ad avere rapporti sessuali con cani o caproni, i simboli più       oleografici di Lucifero” (“Corriere della Sera”, 20 maggio 1990).

inchieste       insabbiate.

Le       indagini vengono, quasi sempre, insabbiate, vi è come una congiura del       silenzio, coperture misteriose. Ted Gunderson, per quanto riguarda gli       Stati Uniti, ha affermato: “Ho quattro testimonianze particolareggiate       di tre detenuti coinvolti in rituali satanici e una di un sacerdote dello       Utah, che mi hanno confermato l’esistenza di cinquantamila-sessantamila       casi annuali di sacrifici umani. (…). Sono stati ritrovati numerosi       cimiteri in tutto il Paese, con decine di cadaveri non identificati e       nessuno ha indagato a fondo…” (Giovanni Caporaso e M. Cocozza Lubisco,       Bambini. Il mercato degli orrori, cit.).
I       crimini satanici sono in espansione in tutto il mondo. Per quanto concerne       l’Inghilterra, Dianne Core, responsabile dell’Istituto Childwatch       (Associazione di assistenza e protezione dei minori), ha denunciato       connubi dei satanisti con lobby politiche che tendono a coprire le loro       efferatezze. La dott.ssa Core ha, tra l’altro, affermato: “Purtroppo       non abbiamo ancora individuato il vertice della gerarchia che controlla il       satanismo in Gran Bretagna. …godono di protezioni ad altissimo       livello”. Pedofili satanisti sono presenti anche a Londra. Il       “Corriere della Sera” del 18 marzo 1990, denuncia: “Londra. Bambini       torturati e violentati nel corso di riti satanici, feti estratti a forza       dal ventre di madri minorenni e immolati… Ai confini della realtà       suonano, infatti, i racconti di bambine e adolescenti offerte agli alti       sacerdoti di una sètta e ai loro adepti per essere violentate. Una volta       gravide, le piccole verrebbero costrette ad abortire e il feto di quattro       mesi sacrificato per la purificazione dei satanisti che ne berrebbero il       sangue o se ne ciberebbero. …Un’inchiesta condotta da 66 gruppi di       ricerca della ‘Società nazionale per la prevenzione della crudeltà       contro i bambini’ nel Regno Unito conferma l’esistenza di tali       pratiche…”.

Feti mangiati in una cena satanica.

L’inglese       Dianne Core, il 19 gennaio del 1998, alla cerimonia di fondazione del       “Tribunale Internazionale Martin Luther King” denunciò che in       Inghilterra nel mese di Aprile sarebbe iniziato un processo per stupro nei       confronti di una giovane della quale disse: “Fu violentata da quando era       piccola fino all’età di 15 anni. Quando raggiunse la fecondità, fu       messa incinta otto volte; ogni volta fu fatta abortire al quarto mese e i       feti furono messi nel congelatore, quindi mangiati in una cena satanica a       cui lei fu obbligata a partecipare”. Il rapporto tra pedofilia e       satanismo è stato più volte provato. Diverse inchieste giornalistiche e       molti responsabili di centri di protezione per l’infanzia hanno lanciato       il messaggio che, più frequentemente di quanto si creda, il racket della       prostituzione dei minori e della pedofilia sono gestiti da sètte       sataniche. Telefono Arcobaleno, l’associazione contro la pedofilia il       cui direttore è il parroco di Avola (Siracusa), don Fortunato Di Noto, ha       scoperto e denunciato un sito satanista che mostra terribili foto di       sacrifici umani a Satana e le vittime sono giovanissimi. Di Noto ha       affermato: “Si aveva il sospetto che il satanismo fosse in qualche modo       legato alla pedofilia e ai sacrifici umani. Ma non si erano ancora       rinvenuti siti così crudeli da ostentare le foto di sacrifici umani anche       su soggetti minorenni. Le immagini a quanto pare non sono risultato di       fotomontaggio” (“Gazzetta del Sud”, sabato 1 Luglio 2000).
In       Inghilterra un bambino ha fatto rivelazioni allucinanti. Il quotidiano       “Il Giorno” (15/9/90) scrive: “Nei suoi racconti confusi emergono       truculente storie di uccisioni di neonati, di tombe aperte di notte, di       cannibalismo e di riti misteriosi con diavoli e fantasmi e bambini       costretti a bere pozioni misteriose prima di venir violentati e chiusi in       gabbia. Le rivelazioni erano state fatte dal piccolo e da sua sorella in       marzo, con l’aiuto di bambole e disegni”. Misfatti, che sembrerebbero       godere di protezioni ad alto livello.

Lobby politiche di alto livello e pedofilia.

Il       giornalista Maurizio Blondet, nel corso di un’intervista (apparsa su       “Teologica”, settembre/ottobre 1996), mi disse: “Certi personaggi       praticano strani riti su un’isola vicino a Washington. Sono personaggi       di alto livello, si riuniscono, in notti di luna piena, e celebrano dei       riti molto particolari. Naturalmente nessuno vuole indagare su questo       perché si tratta di gente molto potente. Sono cose che si sussurrano.       Allo stesso modo in certi ‘entourage’ politici di alto livello si       dice, molto sottovoce, che vengano stuprati dei bambini. Il tutto avviene       in un sottofondo rituale di magia nera. Non sono persone comuni che fanno       queste cose, si tratta di gente che ricopre altissime cariche, funzionari       del Pentagono, etc.”.
Orrori       su orrori, che si intersecano in quella terra buia degli adoratori del       diavolo. Ecco quanto scrive ancora “Il Corriere della Sera” (28/7/90):       “Orrore a Londra dopo la scoperta di un mercato di pellicole per       pedofili con riprese dal vero” e più avanti “Scotland Yard teme che       almeno venti bambini, scomparsi senza lasciare traccia negli ultimi sei       anni, abbiano fatto una fine orribile. Una squadra speciale è stata       formata per indagare nel lurido mercato dei video pornografici ‘snuff’       destinati a pedofili sadici. La parola ‘snuff’ in gergo significa       ‘morire, spegnersi’ e in questi video le piccole vittime sono riprese       dalle telecamere mentre sono torturate e uccise dopo avere subito violenze       sessuali. La polizia è convinta che almeno sei bambini siano morti in       questo modo a Londra e nella contea del Kent. L’Inghilterra… ha       appreso con orrore che in seno alla società circolano mostri pronti a       filmare i tormenti, l’agonia e la morte di bambini per soddisfare il       piacere perverso di tanti altri mostri pronti a pagare dieci milioni per       una copia del film”.

I misteri del Belgio.

E’       una tragedia immane, che dilaga sempre di più ovunque. Le stime esatte       delle giovanissime vittime sono impossibili e non esistono dati certi       sull’entità del fenomeno, tuttavia, non meno di 250 milioni di copie di       videocassette sono commercializzate in tutto il mondo, solo negli Stati       Uniti sono stati venduti 20 milioni di video. Film sempre più ‘forti’,       spesso, con torture seguite dalla morte del bambino. Ogni anno, nel mondo,       un milione di minori di 18 anni è vittima dei commerci più turpi, che       vanno dal sesso perverso nelle sue più svariate forme: prostituzione,       turismo sessuale, pedofilia,  pornografia,       sadismo, etc., fino all’omicidio. Fatti orribili accadono in ogni parte       di questo nostro pianeta. Sono recentissime le efferatezze compiute in       Belgio. Fatti che, giorno dopo giorno, emergono identici a quelli appena       narrati. Orrori, come quelli che sarebbero stati compiuti dal pedofilo       criminale Marc Dutroux, ribattezzato il <<mostro di Marcinelle>>.       Fatti truci e sconvolgenti, che la dicono lunga sulla diffusione di questo       raccapricciante fenomeno.
Nei       video del Dutroux “si vedrebbero – scrive la ‘Gazzetta del Sud’ del       23 novembre 1996 – bambine violentate fino ad essere uccise. La denuncia       è stata fatta ieri durante le manifestazioni organizzate a Parigi in       occasione della prostituzione minorile e a dare l’incredibile notizia è       stata la signora Sophie Wirtz, a capo della sezione belga del ‘Movimento       del nido’ “. Più avanti altri fatti terribili: “Non si è ancora       toccato il fondo dell’orrore in questa tragedia – ha detto la signora       Wirtz – da due anni continuiamo a dire che le cassette video che fanno       vedere la morte in diretta di bambini circolano in Belgio e temo che       nell’affare Dutroux ci si orienti proprio verso questo genere di       nefandezze”. La Wirtz afferma che, dall’inizio dei fatti accaduti in       Belgio, le video cassette di pornografia minorile sequestrate sarebbero       600. La presidente del “Movimento del nido”, nell’intervista       pubblicata dal quotidiano, spiega che la pedofilia: “non è un rapporto       affettivo anzi è l’espressione del dominio sul bambino e lo stadio       estremo di questo dominio è proprio la morte”. Parole che bruciano come       fuoco.
Nell’affare       Dutroux c’è di tutto: pedofilia, omicidi, necrofilia, snuff-film e       personaggi dell’alta società belga, del mondo dell’alta finanza,       della politica, etc. Questa è almeno l’opinione dei cittadini belgi.       E’ anche strano che ad oggi l’inchiesta non abbia portato ancora a       nulla circa i complici del Dutroux, anzi, sembra essersi arenata. Sono       tanti i misteri. Dutroux aveva già ricevuto nell’89 una condanna di 13       anni di carcere per aver sequestrato e violentato, a più riprese, due       minorenni nel 1985 e la sua compagna Michèle Martin è stata condannata a       sei anni di carcere per analoghe imputazioni. Ma i due non hanno scontato       totalmente la pena, avendo ottenuto la grazia direttamente dal re. Si       mormora anche che le piccole vittime sono molto di più di quanto è stato       detto. Così, mentre in Belgio oltre 350 mila persone manifestavano in       piazza contro il mostro di Marcinelle e i tanti misteri che circondano       quei crimini, in Svizzera calava il più stretto silenzio sul magnate       elvetico arrestato, in Sri Lanka, con l’accusa di aver violentato mille       e cinquecento bambini.

La sètta Anubis e il caso Dutroux.

La       zia di una delle due ragazzine assassinate da Mark Dutroux, il mostro di       Marcinelle, ha fatto gravi dichiarazioni: “Il mercato dei video porno       che coinvolgono minori ha tentacoli in tutta Europa, in Olanda, in       Germania e in Svizzera”. Mostruosità di un mondo che abusa dei bambini       in ogni modo possibile, li stupra, li sevizia, li uccide brutalmente. Non       è estraneo a questa efferatezza il revival dei culti satanici, che sono       tornati in auge. Dal quotidiano fiammingo “Der Standaard”, si è       appreso con stupore, che almeno quattro poliziotti farebbero parte della sètta       satanica “Abrasax”, sospettata di aver comprato bambine, dal       killer-pedofilo Dutroux, per i loro riti. Si è arrivati a questa       sconcertante scoperta grazie ad una lettera (un “buono di comando” si       è detto) trovata durante una delle perquisizioni successive alla scoperta       dei corpi di Julie e Melissa, nella casa di Bernard Weinstein, sepolto       vivo dallo stesso Dutroux. In questa lettera firmata “Anubis” si       chiedeva a Weinstein di “non dimenticare di ricordargli che la grande       festa si avvicina e noi attendiamo il regalo per la grande       sacerdotessa”. Evidentemente Weinstein doveva “ricordare” la       promessa a Dutroux.
In       più è stato trovato, anche, uno strano documento, nel quale, si faceva       presente la necessità di trovare il prima possibile “otto vittime da       uno a 33 anni”.  “Anubis”       è, al secolo, Francis Desmedt che è anche “gran maestro” della       cosiddetta “vieille religion”, una specie di associazione       internazionale di streghe. E la grande sacerdotessa ha anche lei un nome?       Certo, si chiama Dominique Nephtys, anche lei un pezzo da novanta della       “chiesa belga di Satana”. Chi sono gli altri membri di questa sètta       satanica rimasti segreti? E su quali protezioni hanno potuto contare? Le       indagini si presentano subito difficili e lascia stupiti il fatto che       viene cacciato il giudice anti-pedofilo Connerotte. Il magistrato non       indagherà più su Dutroux. La Corte di Cassazione ha, infatti, deciso di       togliere l’inchiesta al giudice istruttore Jean Marc Connerotte, che era       diventato un eroe popolare. Alla notizia seguono manifestazioni e scioperi       a catena. Una donna, mentre i manifestanti urlavano: “Justice pourrie”       (giustizia marcia) ha gridato: “Oggi i bambini sono stati uccisi per la       seconda volta”. 

Ii console pedofilo.

Personaggi       insospettabili continuano a fare scempio dei bambini e, spesso, rimangono       impuniti. Recentemente il console aggiunto israeliano a Rio de Janeiro,       Arie Scher, è stato accusato di pedofilia e traffico di minorenni è ed       fuggito dal Brasile rifugiandosi in Israele.        Scher sarebbe riuscito a scappare dal Brasile prima che le forze       dell’ordine riuscissero a diffondere le sue generalità ai posti di       frontiera. La polizia brasiliana ha raccolto, tra l’altro, le       dichiarazioni di una ragazzina di tredici anni. La bambina “avrebbe       partecipato a varie festicciole ‘a luci rosse’ nell’appartamento del       console nell’elegante quartiere di Ipanema. La stessa ragazzina appare       nuda, abbracciata al diplomatico, in una foto tra le numerose sequestrate       nell’appartamento. Secondo la polizia, Scher e il suo complice, il       professore di ebraico George Schteinberg, mantenevano nove siti Internet       di pornografia e pedofilia” (“Gazzetta del Sud”, 7 Luglio 2000).

La caccia ai bambini in Belgio.

Ma       c’è di peggio. il settimanale Diario (anno V numero 15. Da mercoledì 12 aprile a martedì 18 aprile 2000) pubblica un servizio davvero pauroso:Dopo       la terribile denuncia dell’eurodeputato Olivier Dupuis al congresso       radicale, ‘Diario’ è andato a vedere che c’é di vero riguardo ai minori       inseguiti e uccisi a fucilate per divertimento”. L’inchiesta       dal titolo: La       caccia ai bambini in Belgio” è firmata dal giornalista       Gianluca Paolucci. Ecco un piccolissimo brano di quanto si legge: Place       Fontenas, pieno centro di Bruxelles, a due passi dalla Grand’ Place e dai       caffé alla moda… Il percorso che ha portato a PLace Fontenas è partito       da Roma, dove, durante il congresso del Partito radicale, l’europarlamentare       belga Olivier Dupuis ha lanciato una serie di affermazioni che hanno       letteralmente gelato la platea. Ha raccontato che nel suo Paese c’é stato       un periodo nel quale alcuni bambini venivano costretti a subire violenze       di ogni tipo, dove alcuni di questi bambini venivano perfino uccisi, come       conigli, durante delle partite di caccia ‘alle quali partecipano nobili,       finanzieri, notabili e funzionari dello Stato’ “.

Personaggi insospettabili nel revival delle sètte sataniche.

Nella       nostra società il satanismo è un pericolo dilagante di cui, spesso, non       se ne parla abbastanza, oppure lo si fa nel modo sbagliato. Gli adoratori       del diavolo sono in aumento anche a Roma. Il quotidiano “Avvenire” del       5 settembre 1996 scrive: “un’altra sètta satanica è stata scoperta a       Roma. Tremila adepti, 5 milioni per iscriversi…”.        Il fatto che più “lascia stupiti – dissero gli inquirenti – è       l’apparente insospettabilità di molte delle persone indagate…”. Si       è anche appreso che: “sembra, che la congregazione contasse anche       l’affiliazione di noti nomi del mondo dello spettacolo…”. In       Inghilterra spariscono, ogni anno, circa centomila giovani. Scotland Yard,       a Londra, deve occuparsi ogni giorno della sparizione di ben 2500       teenagers. I più vengono rintracciati, di alcuni non se ne saprà più       nulla. Il giornalista Alfio Bernabei riporta altri fatti terribili       accaduti a Londra: “Carni di bambini e di feti umani sono state mangiate       da uomini e donne che hanno preso parte a riti cannibalistici in       Inghilterra in questi ultimi anni nel quadro di un sinistro revival di       cerimonie sataniche. Alcuni bambini sono stati sacrificati su altari dopo       aver subito torture e sevizie sessuali…” (”L’Unità”, 9 agosto       1990). Sembra un’umanità impazzita.

Millecinquecento persone sparite in sei mesi.

Negli       Stati Uniti questi orrori sono ancora più frequenti. E’ Modesto, “la       cittadina californiana che detiene il record nazionale Usa di chi sparisce       nel nulla”. “Non è chiaro perché, ma questo fazzoletto di California       a est di San Francisco, detiene il record per il più alto numero di       persone sparite nel nulla in America. I mancanti all’appello sono ben       1.500, soltanto negli ultimi sei mesi. Il fenomeno è davvero       preoccupante, enorme: negli Stati Uniti, ogni anno, viene compilata una       lista di circa 100 mila nomi” (“Diario della settimana”, n.17. Da       mercoledì 28 aprile a martedì 4 maggio 1999). Gli investigatori, almeno       per alcuni di questi casi, puntano il dito sul mondo variegato e       misterioso delle sètte sataniche. Questo è anche il pensiero di Fay       Yager, dirigente il “Centro per la difesa dei bambini” (Children of       the Underground). Il giornalista Giorgio Medail, nella trasmissione       televisiva “Arcana”, trasmessa su Canale 5 (1989) affermava che negli       Stati Uniti, secondo fonti attendibili, ogni anno vengono uccisi nel corso       di riti satanici 50.000 persone, per lo più giovanissimi.

Bambini sacrificati a satana.

L’ex       direttore dell’FBI di Los Angeles, Ted Gunderson, che ha dedicato molti       anni ad indagare sui legami tra le sparizioni dei bambini e i riti       satanici, affermò, in una puntata della trasmissione “Arcana”, che le       vittime vengono torturate e poi uccise. Gunderson, tra l’altro,       denuncia: “Durante le mie indagini, ho scoperto che esistono       organizzazioni che rapiscono bambini per poi utilizzarli per sacrifici       umani durante feste sataniche. Questi fatti coinvolgono, ai più alti       livelli politici, avvocati, giudici, gente di potere… Sì, questi gruppi       satanici sono indubbiamente coinvolti nel traffico di droga, nella       prostituzione minorile, nella pornografia e nella produzione di “snuff-film”…       Ho raccolto testimonianze di bambini di otto, nove anni. Avevano disegnato       cose orribili: gente, fuoco, un bambino nel fuoco, feticci satanici,       bambini torturati. Come può un bambino immaginare cose simili se non le       ha vissute?” (Giovanni Caporaso e M. Cocozza Lubisco, Bambini. Il       mercato degli orrori, cit.).

L’inchiesta del Washington Times.

Il       perché questi orrendi crimini, nella stragrande maggioranza dei casi,       restano impuniti e si fa poco a livello di indagini sarebbe dovuto al       fatto, sempre secondo Gunderson, che manca la volontà politica. La legge       non è severa, perché questi gruppi hanno protezioni ad alto livello.       Negli USA si “discute su due scandali legati alla prostituzione       infantile: droga-party con la partecipazione di bambini ed uccisioni in       diretta per produrre snuff-film, che hanno coinvolto politici… molto       vicini alla Casa Bianca. I servizi segreti, che dipendono direttamente dal       presidente, sono intervenuti insabbiando le indagini, le vittime sono       finite in prigione e i testimoni sono scomparsi e morti in strani       incidenti o suicidi” (Ibid.). Il giornalista Paul Rodriguez del       “Washington Times”, dopo una lunga e delicata indagine affermò:       “Sono riuscito a provare che personaggi legati alla Casa Bianca e ai       servizi gestivano una rete di ragazzi di vita, ho trovato molti documenti       che provano il coinvolgimento di Craig Spence – probabile ex agente della       Cia, legato agli ambienti dei servizi della Casa Bianca, ex direttore       dello staff di George Bush e figura chiave nello scandalo Iran-Contras –       nell’organizzazione di party gay e di pedofili. Dalle prove emerge il       nome di un altro deputato, Barry Franks. Ci abbiamo lavorato in quattro       per oltre un anno e le informazioni raccolte sono agghiaccianti. L’FBI       è stato estromesso dalle indagini e del caso si sono occupati i servizi       segreti che dipendono direttamente dalla Casa Bianca. E tutto ciò è       molto strano. La rete criminale aveva legami sia con esponenti       repubblicani che democratici e si estendeva da New York alla Pensilvania,       dal Nebraska alla California. Il reclutamento dei ragazzi avveniva in       molti modi, alcuni venivano rapiti per strada e poi detenuti in fattorie       particolari. E’ un business imponente, prendono i bambini scappati di       casa, negli istituti di adozione, nei campeggi…” (Ibid.).
Rodriguez       editorialista del “Washington Times”, ha svolto indagini per alcuni       mesi, prima di sparare in prima pagina del suo giornale articoli di fuoco       su una rete di ragazzi “di vita” che coinvolgeva deputati e vip legati       a Ronald Reagan e George Bush. “Sesso in vendita in un appartamento di       un deputato”, “Il servizio segreto insabbia l’inchiesta sui       prostituti dei vip”, “Ragazzi di vita portati in un tour di mezzanotte       alla Casa Bianca”: questi i titoli del Washington Times”. (Ibid.).       Dopo alcuni articoli Rodriguez mollò misteriosamente l’indagine.

Pezzi di ricambio umani.

Vi       è, addirittura, anche un mercato di “pezzi di ricambio” umani.       Vengono inviati ai possibili clienti veri e propri cataloghi di organi,       che dovrebbero servire o come feticci umani per riti satanici o, in altri       casi, per corroborare il traffico internazionale clandestino dei       trapianti. “Centinaia di minorenni, maschi e femmine, spariscono ogni       anno. Molti finiscono all’estero, nel mercato delle adozioni       clandestine. Molti finiscono nel circuito della pedofilia e della       pornografia” (“Visto”, 8/11/1996). Così ha denunciato la       parlamentare Rosario Godoy de Osejo, fondatrice di un “Comitato per i       bambini scomparsi” e prosegue: “Ho il sospetto che la ragione della       scomparsa possa essere il prelievo di giovani e sani organi da vendere nei       paesi ricchi. Se le cose stanno così, è facile capire che fine fanno       questi bambini una volta ‘esportati’ “. Fatti allucinanti.

Piccole cavie da cui espiantare organi.

Non       è, infatti, neppure una “leggenda urbana” quella del supermarket       degli organi di giovani cadaveri, ma una realtà agghiacciante. La       “Gazzetta del Sud” di Venerdì 25 Agosto 1995, al proposito, scriveva:       “L’Onu ha denunciato, in forma ufficiale, il traffico di bambini che       si svolge, con queste finalità, in alcuni paesi. (…). La commissione       delle Nazioni Unite ha esaminato, in questi ultimi tempi, un numero       imprecisato di testimonianze, documenti scritti e anche video, forniti       dalle organizzazioni per la protezione del fanciullo, dai quali       risulterebbe che i reati, da sempre negati energicamente dai paesi       interessati, vengono commessi… Un portavoce della commissione si è       rifiutato di fare il nome dei paesi sospetti”. Eric Sottas direttore di       “Torture International” ha ricordato fatti orribili, come i 1395       giovani malati, spariti, in Argentina, dall’ospedale psichiatrico di La       Colonia Montes de Oca, vicino Buonos Aires, come ha denunciato, con       documentazione ineccepibile, la giornalista investigativa francese Marie       Monique Robin. Sottas ha anche rammentato il ritrovamento, nelle celle       frigorifero della camera mortuaria della Facoltà di Medicina,       dell’Università di Barranquilla, Colombia, di numerosissimi corpi, dai       quali erano stati espiantati organi destinati a corroborare il traffico        dei trapianti.
Un       pozzo di orrori che sembra non avere mai fine. “Anche Baby Doc, l’ex       dittatore di Haiti, si sarebbe arricchito commerciando cadaveri freschi e       organi congelati. Coloro che ricevevano gli organi da trapiantare erano       cliniche statunitensi e istituti americani universitari o di ricerca.       (…). Anche in Guatemala vi è stato un traffico di bambini venduti agli       USA per trapianti (‘Corriere del Ticino’, 6 marzo1987. ‘Gente’, 20       marzo1987) mentre quanto accaduto in Honduras è stato confermato dalle       agenzie di stampa (Agenzie ATS, ANSA, APP, e ‘Corriere del Ticino’, 5       gennaio 1987). In Colombia i bambini vengono rapiti mentre giocano sulla       strada, portati in laboratori dove vengono loro estirpati gli occhi e poi       rimessi in libertà dopo opportuna medicazione (Agenzia AGI-EFE, giugno       1987). In una colonia tedesca del Cile alcune sperimentazioni mediche,       soprattutto manipolazioni genetiche, sarebbero praticate su bambini e       adolescenti… (‘Libération’, 7 dicembre 1987)” (Milly       Schar-Manzoli, Manuale di difesa immunologica, Meb, Padova 1988).

Cadaverini da smembrare o da mangiare.

Dagli       Stati Uniti ci arrivano notizie di “interesse scientifico”       semplicemente assurde. Ecco quanto pubblicava il quotidiano “La       Repubblica” (del 23 novembre 1994) in merito alla “tecnica” messa       appunto da ricercatori dell’Università dell’Indiana (USA): “Un       cuore nuovo? Meglio rinnovare il vecchio organo, evitando il trapianto…       La possibilità ora c’è: le cellule del cuore dell’embrione.       Impiantate nel muscolo cardiaco adulto, si moltiplicano e, poi, si saldano       con le vecchie, portando all’organo malato la forza e la longevità       delle cellule giovani. E per ridurre ulteriormente i rischi di rigetto,       quasi a zero, le cellule nuove potrebbero essere prelevate dal figlio del       ricevente, un embrione creato in provetta col seme del paziente e       l’ovulo della madre. Nella impossibilità di adottare tale sistema –       che è in assoluto il più valido – si può ripiegare sull’ovulo di       un’anonima donatrice, in modo che le cellule siano per metà       geneticamente identiche”. Se qualcheduno non lo avesse ancora capito, la       raccomandazione “scientifica” è che, se si vuole dare più tono al       proprio cuore invecchiato, occorre soltanto generare un figlio e poi       ucciderlo per farsi innestare le sue giovani cellule nel proprio vecchio       cuore. Da inorridire.
Ma       non è tutto, si possono anche integrare le diete e con grande giovamento,       con feti abortiti. Increduli? Ecco quanto scrive P. Andrea nel suo “Onan       il grande peccato ieri e oggi” (Salus Infirmorum, Padova – Edizioni       Pater, L’Aquila, 1996) citando il quotidiano “Avvenire” del 5 maggio       1995: “Feti abortiti usati come integratori alimentari per garantire       ‘pelle morbida e un corpo più forte’. Cadaverini utilizzati in cucina       per farne ‘zuppe ottime per la salute’. Sembra essere questa       l’ultima ‘novità’ dietetica in voga in Cina, almeno a quanto       rivelato, nei giorni scorsi, da un’agghiacciante inchiesta pubblicata       dal quotidiano di Hong Kong Express Extra…”.
Se è pur vero che il sistema mediologico non serve a far sapere la       realtà, ma a creare un rumore di fondo omologante (la logica omologante       presiede alla globalizzazione del mondo) in cui tutti pensino allo stesso       modo e a far credere alla gente che viviamo in un mondo trasparente,       pulito, dove non c’è nulla da nascondere, di tanto in tanto, tuttavia, nella baraonda delle       notizie, appiccicate alla rinfusa sui quotidiani, energono fatti tremendi:       “Piccole cavie. Gran Bretagna, 28 bambini uccisi per sperimentare un       ‘nuovo trattamento’ “. Ecco quanto pubblica “Il Manifesto” del 9       Maggio 2000. In breve l’agghiacciante notizia: “Neonati prematuri alla       stregua di porcellini d’india, utilizzati per sperimentare un nuovo       ventilatore da incubatrice: tutto questo è accaduto in Gran Bretagna, in       un ospedale del nord del paese. Risultato: 28 bambini deceduti, altri 15       con danni cerebrali permanenti, su un totale di 122 bambini sottoposti al       ‘nuovo’ trattamento. Questo tremendo bilancio emerge dal rapporto di       una speciale commissione d’inchiesta ordinata dal ministro della sanità       britannica, per indagare sui fatti avvenuti nel North Staffordshire       Hospital di Stoke-on Trent tra il 1989 e il 1993”.

Chi indaga sui traffici di organi muore.

Nel       maggio 1996 il giornalista francese Xavier Gautier de “Le Figaro”       viene trovato impiccato alle Baleari, nella sua residenza estiva. Una       morte avvolta nel più fitto mistero. Gli investigatori spagnoli, poi,       parleranno di suicidio. Gautier, prima di partire per le vacanze, aveva       lavorato ad una lunga inchiesta su un presunto traffico di organi dalla       Bosnia ad una nota clinica dell’Italia del nord.
L’ex       ministro per la Famiglia Antonio Guidi aveva avvisato:        “Il fenomeno è mondiale. Ma l’Italia, così com’è stata ed       è un luogo di passaggio delle droghe, adesso è un punto di transito di       bambini a rischio… Arrivano dai Paesi in guerra dell’Est, da quelli       poveri dell’Africa. Parecchi di loro – chi può individuarne il numero?       – sono destinati ad essere carne di riserva per i ricchi. Piccoli depositi       di organi per i figli di chi ha denaro”. Guidi alla domanda se alcuni di       questi bambini venivano mutilati, per conseguenti trapianti in Italia,       aveva risposto: “In Italia, no. E’ impossibile. Ma attraversano le       nostre terre come uccelli migratori, il cui destino è di essere       abbattuti” (”Il Giornale”, 4 settembre 1995).

Le accuse fatte all’Italia.

Eppure       l’Italia, scrive Giangiacomo Foà, è stata denunciata       “dall’autorevole quotidiano La Nacion di Buenos Aires che in un       articolo di fondo si fa eco delle accuse di don Paul Baurell, professore       di Teologia dell’Università di San Paolo, e delle denunce fatte il       primo agosto 1991 a Ginevra da René Bridel, rappresentante nelle Nazioni       Unite dell’Associazione internazionale giuristi per la difesa della       democrazia. (…). All’articolo di fondo de La Nation ha fatto eco O       Globo di Rio che ci definisce ‘i maggiori importatori di bimbi       brasiliani’. Il corrispondente di O Globo a Roma  afferma: ‘L’Italia è il più importante compratore di       bambini…’. (…). Anche in Perù la stampa ci accusa. Da mesi il       quotidiano La Repubblica di Lima denuncia, con nome e cognome, coniugi       italiani che sono arrivati in Perù per comprare bambini di pochi mesi o       di pochi anni. Negli ultimi tempi avremmo ‘importato’ 1.500 piccoli       peruviani, molti dei quali – secondo la stampa di Lima – sarebbero stati       poi assassinati per asportare i loro organi per trapianti” (”Corriere       della Sera”, 7 settembre 1991).
Quello       dei bambini rapiti, schiavizzati, violentati, costretti a prostituirsi,       immolati a Satana o uccisi per espiantare i loro organi è un orrore su       scala planetaria. Eppure si continua a fare poco o nulla. Giornali e       televisione non denunciano il problema in tutta la sua reale gravità. Ne       parlano poco e male, di tanto in tanto. I pericoli per i giovanissimi,       come si è visto, vengono da più fronti, non ultima è la constatazione       che, sul nostro pianeta, aumentano sempre di più le sètte dedite al       culto del diavolo. Lo stesso Guidi aveva avvertito: “Alle soglie del       2000 si sta addirittura registrando un aumento di riti ‘religiosi’, mi       raccomando le virgolette, che prevedono anche il sacrificio umano di       bambini” (”L’Italia settimanale”, 15 settembre 1995).
Si ringrazia GIUseppe       Cosco e www.disinformazione.it

http://littleclub.blog.tiscali.it/2013/01/08/allarme-pedofilia-i-potenti-sacrificano-i-bambini/?doing_wp_cron 

lunedì 14 gennaio 2013

Anonymous contro la pedofilia "Un po' di pulizia sui nostri social


"Vogliamo fare un po' di pulizia", dicono gli hacker che hanno violato una trentina di account su Twitter scovando un traffico di foto di abusi su minori. "Non siamo contro il social network", spiegano

Numerosi profili Twitter sospesi e una inchiesta per pedofilia in Usa: è il risultato di una campagna del collettivo hacker Anonymous, che ha violato una trentina di account del social network, scovando un traffico di foto di abusi su minori. Lo rivela la stampa specializzata.

"Non siamo contro Twitter perché ci sono dei pedofili che lo usano. Ma questa è la nostra comunità, vogliamo fare un po' di pulizia", sottolineano gli hacker.

Gli hacktivisti tornano quindi attivi sul social network che recentemente aveva chiuso l'account YourAnonnews, uno dei più seguiti su Twitter tra quelli riconducibili al collettivo. E l'attività in generale degli hacker sembra non conoscere soste, dopo l'attacco alla chiesta battista di Westboro per le attività dimostrative intraprese a seguito della strage nel del Connecticut.  

  http://www.repubblica.it/tecnologia/2012/12/25/news/anonymous-49418384/?rss

 

sabato 12 gennaio 2013

Peter Pan, abolire benefici art. 444 e non menzione pena


(ASCA) - Cosenza, 4 gen - ''Praticamente il 100% di colore che si macchiano di molestie sessuali (quindi non di atti violenti, ma pur sempre di comportamenti pedofili e criminogeni) nei confronti dei bambini se la cavano utilizzando i benefici di cui all'art 444 del codice di procedura penale, ottenendo anche la non menzione della pena : e' un'assurdita' che il prossimo Parlamento dovra' cancellare''. Lo afferma il giornalista Mario Campanella, presidente di Peter Pan Onlus, in una lettera a Pierluigi Bersani, Angelino Alfano, Mario Monti, Gianfranco Fini, Pierferdinando Casini, Nichi Vendola, Beppe Grillo e Roberto Maroni. ''Chiediamo ai leader politici in vista della prossima campagna elettorale di assumersi questo impegno - prosegue il presidente - parificando il crimine ai reati mafiosi, esclusi dai benefici del patteggiamento''. Per il Presidente di Peter Pan ''i partiti politici non possono ignorare le esigenze della popolazione infantile, limitandosi a parlare di fatti certamente importanti come l'economia e l'occupazione, ma dimenticando di rappresentare bisogni che la comunita' consideri prioritari''.
http://it.notizie.yahoo.com/pedofilia-peter-pan-abolire-benefici-art-444-e-164900780.html



 Codice Procedura Penale - articolo 444 



1. L'imputato e il pubblico ministero possono chiedere al giudice l'applicazione, nella specie e nella misura indicata, di una sanzione sostitutiva o di una pena pecuniaria, diminuita fino a un terzo, ovvero di una pena detentiva quando questa, tenuto conto delle circostanze e diminuita fino a un terzo, non supera cinque anni soli o congiunti a pena pecuniaria.
(comma così sostituito dall'articolo 1 della legge n. 134 del 2003)
1-bis. Sono esclusi dall'applicazione del comma 1 i procedimenti per i delitti di cui all'articolo 51, commi 3-bis e 3-quater, nonché quelli contro coloro che siano stati dichiarati delinquenti abituali, professionali e per tendenza, o recidivi ai sensi dell'articolo 99, quarto comma, del codice penale, qualora la pena superi due anni soli o congiunti a pena pecuniaria.
(comma introdotto dall'articolo 1 della legge n. 134 del 2003)
2. Se vi è il consenso anche della parte che non ha formulato la richiesta e non deve essere pronunciata sentenza di proscioglimento a norma dell'articolo 129, il giudice, sulla base degli atti, se ritiene corrette la qualificazione giuridica del fatto, l'applicazione e la comparazione delle circostanze prospettate dalle parti, nonché congrua la pena indicata, ne dispone con sentenza l'applicazione enunciando nel dispositivo che vi è stata la richiesta delle parti. Se vi è costituzione di parte civile, il giudice non decide sulla relativa domanda; l'imputato è tuttavia condannato al pagamento delle spese sostenute dalla parte civile, salvo che ricorrano giusti motivi per la compensazione totale o parziale. Non si applica la disposizione dell'articolo 75 comma 3.
(comma così sostituito dall'articolo 32 della legge n. 479 del 1999)
3. La parte, nel formulare la richiesta, può subordinarne l'efficacia alla concessione della sospensione condizionale della pena. In questo caso il giudice, se ritiene che la sospensione condizionale non può essere concessa, rigetta la richiesta.

La disposizione degli articoli e?