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sabato 30 marzo 2013

Pedofilia, parla una vittima



Merita di essere letto con attenzione il commento che una vittima di pedofilia ci ha inviato dopo aver letto un articolo dedicato alle considerazioni dello psichiatra Andreoli sul tema “la pedofilia come malattia”. Se sia malattia o semplice perversione, interessa ai medici. Di interesse generale invece l’ovvia constatazione che il pedofilo commetta un reato orribile. Il Parlamento italiano, durante l’ultimo governo Berlusconi, ha tentato di depenalizzare anche reati di questo tipo, suscitando enorme indignazione. Era un evidente tentativo di dare ancora una volta un aiuto ai problemi dello Stato confinante, Città del Vaticano, cui rispondono non pochi cittadini italiani, i quali però, in quanto cittadini, sono uguali davanti alla legge. Non è anticlericalismo affermare l’uguaglianza dei preti, come di tutti i cittadini, davanti alla legge.
La vittima di pedofilia parla del crimine in generale, e al termine riferisce di una strana teoria di don Bof, esposta durante un convegno a Savona: un vescovo, secondo don Bof, considera un prete come un figlio, quindi non lo denuncerà.
Un figlio maggiorenne, però, va aggiunto, non è sotto tutela dei genitori né di altri ed è totalmente responsabile delle proprie azioni. Aiutare un criminale pericoloso non denunciandolo è un reato, un atto di complicità o omertà.

Da vittima voglio sfatare il mito del bambino che diventa vittima perché non amato…
al contrario spesso i pedofili si approfittano dell’amore incondizionato dei genitori e abilmente si accattivano la fiducia di questi ultimi specie se sono persone non particolarmente agiate e che quindi in qualche modo si sentono in colpa per non poter offrire ai figli vacanze, passatempi e istruzione adeguati POI VA BENE “CURIAMOLI”, MA PENSIAMO PRIMA AI BAMBINI , persone non ancora sessualmente mature che vengono “oltraggiate” ( il termine non rende l’idea di quello che succede veramente ad un bimbo quando non scopre spontaneamente la propria sessualità) e allora è un dovere fare segnalazioni di sospetti di abuso (sessuale psicologico fisico …..) su minori agli organi preposti anche quando non si hanno certezze sulle responsabilità, ma solo sospetti che un minore sia abusato per qualsiasi motivo. Esistono gli organismi preposti a verificare le situazioni, come telefono azzurro, alcuni dipartimenti dei servizi sociali e non ultimi polizia e carabinieri…. questo per tutelare in primis i bambini che possono così essere seguiti da subito nel loro cammino ed essere preparati ad affrontare il problema con serenità nel futuro. Questo secondo me è fondamentale ed è ciò che vorrei sentire pubblicamente al di là di ogni scusa, non solo dai vescovi, ma da chiunque abbia la responsabilità di gestire ogni aspetto educativo dei bambini, dalla scuola allo sport al tempo libero….. un invito a segnalare situazioni sospette per il bene del futuro sociale e non dimentichiamo che quel bimbo da grande potrebbe anche essere un sacerdote!! L’abuso sui minori è un reato perchè può essere DEVASTANTE , dovrebbe essere considerato un crimine contro l’umanità…. e per questo secondo me è importantissimo incominciare a parlare e far capire che cosa può succedere ad un bimbo quando la sua vita viene stravolta ….. quasi sempre non sa che la sua vita è stravolta e quando se ne rende conto è già un uomo ed è quasi sempre troppo tardi… ecco perchè bisogna intervenire sulle vittime più che sui pedofili che comunque sono persone adulte e responsabili delle loro azioni…
In sostanza mi può anche andare bene che IL MIO CARNEFICE non sia mai stato denunciato da nessuno, nonostante in molti avevano almeno il sospetto che avesse tendenze pedofile, non perdonerò mai il fatto che nessuno si sia preoccupato della mia salute, perchè alla fine è di questo che si parla.
Come potete immaginare l’interpretazione dei problemi legati all’abuso dei bambini mi coinvolge molto e molto emotivamente ed emozionalmente. Proprio questo coinvolgimento, insieme ad altri fattori circostanziali, nel disperato tentativo di uscire dalla stanza buia e silenziosa in cui mi trovavo intrappolato mi ha fatto imboccare la porta di un ambiente meno buio, dove ho potuto portare sul piano sociale il mio bagaglio, ma altre volte, purtroppo, ho varcato inconsapevolmente porte che mi hanno consegnato a luoghi al di fuori della realtà creandomi anche problemi di tipo comportamentale. Tutto a conferma che i traumi se non affrontati possono creare gravi conseguenze quando uno meno se l’aspetta e in maniera molto subdola. Non nascondo di avere ancora molte paure legate al fatto che alcune delle porte buie a volte si aprono davanti a me in maniera inaspettata , confondendosi con le tante porte luminose delle buone opportunità che nel tempo mi si sono presentate e mi si presenteranno davanti. Sto facendo un lavoro molto difficile e delicato, di conseguenza anche molto lento e che necessita di molta energia. Per mia natura cerco di coinvolgere meno persone possibili nel processo, ma è inevitabile che in qualche modo ne sia coinvolto anche chi sceglie di starmi vicino. PARLATE PRIMA DELLE VITTIME E DEI LORO PROBLEMI DI SALUTE , CHE I CRIMINALI PEDOFILI SE LA SBRIGHINO DA SOLI, PERCHE’ IO ANCHE SE ABUSATO PER SEI ANNI DALL’ETA’ DI NOVE ANNI NON MI SONO MAI SOGNATO DI RISERVARE LA STESSA SORTE AD UN ALTRO BAMBINO!!!! EPPURE SON FINITO PIU’ VOLTE IN PSICHIATRIA CON PROBLEMI PSICOTICI MENTRE IL MIO ABUSATORE GIRA SORRIDENTE PER LA CITTA’!!
In sintesi, l’invito a capire chè è un obbligo per tutti, nessuno escluso, segnalare non tanto i presunti pedofili quanto i sopetti di abuso nei confronti dei minori. Dal punto di vista legale non so quanto questo sia garantito dal nostro ordinamento , ne tantomeno da quello canonico. Non mi spiacerebbe capirlo e capire se si può fare qualcosa perchè queste garanzie vengano tutelate in futuro…..
Tutti gli altri discorsi per quanto propositivi passano per demagogia, ipocrisia se non abuso di potere …. Don Bof ha affermato che ha delle riserve sul fatto che un vescovo debba denunciare immediatamente un sacerdote pedofilo perchè fra di loro c’è un rapporto come fra madre e figlio…Una madre responsabile impedisce ai propri figli di fare del male a se stessi e di fare male agli altri figli, ancor più se indifesi..
http://cremonademocratica.org/2013/03/27/pedofilia-parla-una-vittima/

lunedì 18 marzo 2013

Un pedofilo scrive alla sua vittima.

l pedofilo lo è per il resto dei suoi giorni. Spesso lunghi…
La recidività è la sua principale caratteristica. L’arte di nuocere ciò che lo rende, per certi versi, unico.
Quella che state per leggere è la lettera che un pedofilo (mai condannato) ha scritto alla sorella, che per anni a cadenza quotidiana ha abusato, fino a quando raggiunta la maggiore età la ragazza se n’è andata di casa.
Prima leggetevela tutta, poi la commentiamo insieme. “Ciao Franca (il nome è fittizio e l’ho messo io – nota),
è la prima volta che ti scrivo e mi trovo molto in imbarazzo nel farlo.
Diversi anni di silenzio non hanno fatto che amplificare in me il disagio ed il significato dei miei gesti. Il continuo turbamento che macera dentro me non placa; tant’è che detesto fare cose normali come specchiarmi, oppure andare a trovare i nostri genitori.
Mi sento in debito ovviamente con te e poi con loro per avervi tolto la felicità di un’esistenza che non è stata serena.
Da quando essi sono venuti a conoscenza dei fatti, nei loro sguardi traspare tanta commiserazione, percepisco gli interrogativi che vorrebbero pormi per essere saziati dalle mie risposte, alle quali non saprei né argomentare nè dare senso logico. Allora il mio cuore esegue un ennesimo tuffo nell’Ade, lo sconforto prevale sino a sciogliermi le ginocchia e la mente ripiega su sé stessa come plastica al fuoco.
Per cui sguscio via, svio per non sorreggere i loro occhi, mi assale il desiderio di voler sparire: vorrei non essere mai nato, trovarmi tra i fuochi immortali, da qualsiasi altra parte, ma non al loro cospetto.
Mi rivolgo a te sorella per chiederti perdono di qualcosa che nacque per pura curiosità adolescenziale.
Fu forse uno sfregamento l’origine del male, mentre giacevamo insieme nei pomeriggi estivi, accompagnato dall’entusiasmo di qualcosa di nuovo che mi fece perdere il lume della ragione: blackout non lo nascondo, ho sentito il potere questo è vero, per me era solo una scoperta insensata, serrando i tempi con chi è innocente e pura!
Scrivere queste righe è faticoso, mi trema la mano, troppo forte è l’emozione che sorprende gli occhi ed il cuore.
Chiedo il tuo perdono Franca, perchè la mia non è vita, come del resto non lo è stata mai per te.
Sono sempre stato pentito di quel che ho fatto, non sono un debole, per questo volevo venisse tutto celato.
L’impressione di cosa sono stato, è una macchia indelebile che perdurerà alla forza del tempo, mantenendo sempre il proprio alone; per cui ti chiedo l’assoluzione della mia colpa non per cancellare il passato ma per custodirlo come memoria.
Ti prego di riporre la tua fiducia in me, ripristinare la tua presenza anche ridotta ai minimi termini, in modo da riallacciare pian piano il rapporto spezzato:
tornare ad essere fratello e sorella.
Si facesse un tentativo per sbloccare questo stallo ormai consolidato.
Se non te la senti, lo capisco da me,  e non ti biasimo; allora l’unico sforzo che ti chiedo di fare sarà quello di comprendermi e di parlare con me al passato come qualcosa che fu e non è più adesso.
Nutrirai ancora del rancore, certamente mi odierai, allora se così staranno le cose, la mia vita sarà un continuo patimento, un continuo vagare sino a giungere in fondo, dove potrò fare anche io come gli animali, cercando un luogo sicuro dove morire, lontano dal clamore per poter riposare in pace: in parte questo già lo faccio. In questo momento ho paura di tutto e non lo dico per suscitare pietà.
Qualora volessi incontrarmi, sarei disposto a farlo anche per diverse sedute in terapia con la dr.ssa che ti sta seguendo, in modo da poter ragionare ed argomentare quanto accaduto.
Ti voglio bene Franca,
FIRMA
http://www.massimilianofrassi.it/blog/

venerdì 8 marzo 2013

Suggerimenti per gli argomenti da affrontare per l'attenzione dei genitori e responsabili dell'istruzione

Attraverso i nostri messaggi di prevenzione, si consiglia ai genitori di prendere un interesse per quello che fanno i loro figli su Internet e quindi favorire il dialogo.
Soprattutto quando si ha una conoscenza limitata dei nuovi media, non è sempre facile da dis-cuss con esperti web di piccole e grandi dimensioni.

Non solo questo tipo di dialogo, l'uso del computer e di Internet è importante per creare una base di fiducia tra voi e il vostro bambino, ma aiuta anche a identificare i potenziali comportamenti problemi. Quali giochi del vostro bambino? E se gli piace particolarmente favorevole nel suo gioco-ri? Con gab colui che tutti i giorni? Che foto che ha pubblicato su Netlog un'altra Comunità piattaforma, e che tipo di informazioni che divulgate? Lei ha il diritto e il dovere di sapere che cosa il vostro bambino fa quando passa il tempo sul computer. Questo fa parte della vostra formazione dovere.

Qui ci sono alcune idee per aiutarvi a parlare con attività preferite del vostro bambino sul web e per aumentare la consapevolezza di certi pericoli.

Adolescenti e social networking è un problema enorme con molte ramificazioni che rende il compito di affrontare un particolare argomento difficile. Siamo pienamente consapevoli di questa complessità e, in risposta, abbiamo creato un albero di decisione che troverete di seguito. Attraverso domande, vi guiderà a informazioni rilevanti. Quando hai trovato un tema tanto caro al vostro cuore, si riceverà anche tutte le informazioni necessarie insieme in un download PDF. Naturalmente, queste informazioni sono disponibili anche sul nostro sito web. Clicca sull'immagine per ingrandire la struttura decisionale. Per tornare alla pagina iniziale, premere il tasto "ESC / ESC".

Attraverso i nostri messaggi di prevenzione, si consiglia ai genitori di prendere un interesse per quello che fanno i loro figli su Internet e quindi favorire il dialogo.
Soprattutto quando si ha una conoscenza limitata dei nuovi media, non è sempre facile da dis-cuss con esperti web di piccole e grandi dimensioni.

Non solo questo tipo di dialogo, l'uso del computer e di Internet è importante per creare una base di fiducia tra voi e il vostro bambino, ma aiuta anche a identificare i potenziali comportamenti problemi. Quali giochi del vostro bambino? E se gli piace particolarmente favorevole nel suo gioco-ri? Con gab colui che tutti i giorni? Che foto che ha pubblicato su Netlog un'altra Comunità piattaforma, e che tipo di informazioni che divulgate? Lei ha il diritto e il dovere di sapere che cosa il vostro bambino fa quando passa il tempo sul computer. Questo fa parte della vostra formazione dovere.

Qui ci sono alcune idee per aiutarvi a parlare con attività preferite del vostro bambino sul web e per aumentare la consapevolezza di certi pericoli.

Adolescenti e social networking è un problema enorme con molte ramificazioni che rende il compito di affrontare un particolare argomento difficile. Siamo pienamente consapevoli di questa complessità e, in risposta, abbiamo creato un albero di decisione che troverete di seguito. Attraverso domande, vi guiderà a informazioni rilevanti. Quando hai trovato un tema tanto caro al vostro cuore, si riceverà anche tutte le informazioni necessarie insieme in un download PDF. Naturalmente, queste informazioni sono disponibili anche sul nostro sito web. Clicca sull'immagine per ingrandire la struttura decisionale. Per tornare alla pagina iniziale, premere il tasto "ESC / ESC".
http://www.skppsc.ch/10/fr/1internet/2sicherheit_in_sozialen_netzwerken/2erwachsene/110propositions_entretien_pour_educateurs_apropos_des_reseaux_sociaux.php#.UTozO1e3v-I
 

La disposizione degli articoli e?