Sweetie ha dieci anni. Ogni volta che entra nelle chat pubbliche viene contattata da moltissime persone.
C’è chi le propone una chiacchierata, chi dei regali e chi invece va
dritto al punto e, senza preamboli, le chiede di accendere la webcam e
spogliarsi.La contattano perlopiù adulti. Che però non sanno che Sweetie è una bambina virtuale, creata per stanare i pedofili che adescano minori online.
L’esperimento è stato lanciato dall'organizzazione a difesa dei diritti dei minori Terre des hommes, che ha sede ad Amsterdam.
Dieci settimane, il tempo del sondaggio, più di 20.000 "predatori" di 71 diversi paese.
Gli attivisti hanno modellato Sweetie seguendo i canoni di una comune bambina filippina di dieci anni, il tipo più ricercato dai pedofili occidentali che di solito mirano ai minori dei Paesi più poveri, dove le autorità sono meno attente ai crimini compiuti in Rete.
Spesso i bambini che subiscono violenze sessuali non si rendono conto di quanto accade. Per questo sono in pochissimi a sporgere denuncia. I crimini, quindi, restano quasi sempre impuniti.
Secondo Terre des hommes, usare un'esca come Sweetie può essere la soluzione. L'associazione ha lanciato una petizione per proporre il metodo alle autorità internazionali, così che possano condurre una guerra efficace contro i criminali.
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