Secondo i dati raccolti da Telefono Rosa, in Italia viene uccisa una donna ogni due giorni
Sono novantotto le donne uccise in Italia dall'inizio del 2012. Praticamente una ogni due giorni. Il dato, altamente allarmante, è stato diffuso ieri da Telefono Rosa, associazione che ogni giorno risponde alle richieste di aiuto di tante donne italiane vittime di violenza.
Secondo Telefono Rosa, appunto, nel 2012 si registra un'escalation di violenza nei confronti delle donne. Si è passati da un omicidio ogni tre giorni, registrato l'anno scorso, a uno ogni due giorni. Nella maggior parte dei casi si tratta di violenza domestica: gli autori dei delitti, infatti, sono per lo più mariti, fidanzati ed ex partner.
Questi dati trovano conferma in quelli raccolti dall'Istat. Secondo l'Istituto di statistica, infatti, negli ultimi anni in Italia è aumentato il tasso di omicidi che avvengono in ambito familiare o sentimentale. E dato che solo il 15% delle vittime sono uomini, nella maggior parte dei casi si tratta di violenza sulle donne.
«È una mattanza che non può più essere possibile in un Paese civile», ha dichiarato Maria Gabriella Carnieri, presidente di Telefono Rosa. «Non c'è una risposta adeguata a questa crescita inaudita di dati relativi alla violenza sulle donne».
Convenzione di Istanbul contro la violenza delle Donne
Rospo_Brianzolo
Il
ministro del Lavoro e delle Politiche sociali con delega alle pari
opportunità Elsa Fornero ha firmato a Strasburgo la convenzione di
Istanbul contro la violenza delle donne: "La
violenza contro le donne è orribile e ripugnante, e quella di oggi non è
solo una firma formale: mi impegno a tornare a breve con la ratifica".
La Convenzione di Instambul è uno strumento giudiricamente vincolante in Europa per la creazione di strutture per combattere la violenza tramite la prevenzione, l’azione giudiziaria e il supporto alle vittime.
La Fornero si è impegnata ad accelerare possibilmente entro questa legislatura la ratifica parlamentare della convenzione, avendo anche l’appoggio di tutti i partiti.
Io credo che sia un grande passo in avanti su un problema serio e spesso dimenticato, in evidenza la protezione delle donne verso ogni forma di violenza, l’eliminazione della discriminazione al fine di una concreta parità tra i sessi, la promozione della cooperazione internazionale (perseguibilità penale sugli aggressori anche nel caso fuggano all’estero come spesso capita), la predisposizione di politiche per la protezione e l’assistenza in favore delle vittime. Per chi volesse leggere la convenzione trovate il testo completo sul sito del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
La Convenzione di Instambul è uno strumento giudiricamente vincolante in Europa per la creazione di strutture per combattere la violenza tramite la prevenzione, l’azione giudiziaria e il supporto alle vittime.
La Fornero si è impegnata ad accelerare possibilmente entro questa legislatura la ratifica parlamentare della convenzione, avendo anche l’appoggio di tutti i partiti.
Io credo che sia un grande passo in avanti su un problema serio e spesso dimenticato, in evidenza la protezione delle donne verso ogni forma di violenza, l’eliminazione della discriminazione al fine di una concreta parità tra i sessi, la promozione della cooperazione internazionale (perseguibilità penale sugli aggressori anche nel caso fuggano all’estero come spesso capita), la predisposizione di politiche per la protezione e l’assistenza in favore delle vittime. Per chi volesse leggere la convenzione trovate il testo completo sul sito del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
http://blog.libero.it/fermatalibera/11608438.html