A breve in onda su Bbc 2 il più recente e completo resoconto sulla
tragedia dei bambini trafficati in Spagna. Si tratta di una storia che
abbiamo raccontato a più riprese: fin dal termine della guerra civile
spagnola, e dunque fin dall’inizio della dittatura militare di Francisco
Franco, molti bambini sono stati trafugati soprattutto da famiglie di
oppositori politici e consegnati in adozione irregolare – in cambio di
regolare parlamento – a famiglie contigue al regime disposte a pagare
per accoglierli in casa. Gli infanti venivano prelevati direttamente
dagli ospedali: la Bbc mostrerà che gli esecutori materiali di questi
crimini furono preti, suore e altri soggetti vicini alla Chiesa
Cattolica di Spagna.
I BAMBINI SCOMPARSI – “Alle madri veniva detto che i bambini
erano morti in ospedale”, sostiene il Daily Mail riprendendo alcuni
passi della storia, “e che non c’era modo di vedere il corpo del bimbo”.
Così una madre – spesso single – veniva deprivata di suo figlio che
finiva nelle mani di famiglie considerate “più adatte” secondo il regime
militare. Il coinvolgimento degli uomini di chiesa viene definito come
sistematico, visto che si parla di una “rete” di preti e suore, insieme a
medici e infermiere, che favorivano questa pratica “dilagante”. E il
risultato è che in Spagna oggi ci sono moltissime persone che rischiano
di vedersi sconvolgere la vita fino alla negazione della propria
esistenza. “Almeno 300mila bambini” sono stati coinvolti nella pratica
nel corso degli anni, dice il Daily Mirror, e le parole della
giornalista che ha realizzato il servizio non potrebbero essere più
nette.
Ci sono donne e uomini in Spagna che hanno avuto la vita
capovolta dopo aver scoperto che le persone che avevano sempre pensato
essere i propri genitori li avevano comprati in cambio di denaro. E ci
sono state madri che hanno urlato per anni che i loro bambini non erano
morti – e che erano state chiamate “isteriche” – ma che ora stanno
scoprendo come i loro bambini fossero effettivamente in vita e cresciuti
da qualcun altro, per tutto questo tempo.I preti gestivano il traffico
di bambini in Spagna
Tommaso Caldarelli
YOUniversal
Si tratta di un “sistema” quello che veniva posto in essere,
favorito da una legislazione permissiva e che è continuato anche
successivamente alla caduta di Francisco Franco.
IL GRANDE INGANNO – Responsabile, anche in questo caso, sarebbe
stata la Chiesa Cattolica che ha sempre mantenuto “una notevole
influenza sulla vita pubblica”; secondo ancora il Daily Mail questi
traffici avrebbero coinvolto “il 15% delle totali adozioni” effettuate
in Spagna fra il 1960 e il 1989. L’intera vicenda è venuta alla luce
dopo che due ex-vittime delle vendite dei bambini, di nome Antonio
Barroso e Antonio Barroso, hanno scoperto di essere stati venduti – “per
200mila pesetas”, uno dei due. Da quel momento sono iniziati i test a
tappeto del DNA che hanno dimostrato come molti dei bambini non fossero
figli naturali delle famiglie con cui erano cresciuti: “Le tombe dei
presunti bambini morti sono stati aperti rivelando in alcuni casi ossa
di animali o di adulti, o proprio nulla”. E ciò che peggio è che dopo la
fine dell’era di Franco, le leggi sull’amnistia hanno impedito
qualsiasi inchiesta giudiziaria in tutto il paese: ora sono singoli
procuratori ad indagare sull’accaduto. Oltre ai giornalisti, ovviamente.http://www.giornalettismo.com/archives/159133/...
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