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venerdì 17 febbraio 2012

 Giornata dell’infanzia: 

abusi sui minori e povertà in aumento in Italia

 Giornata dell'infanzia

Domenica 20 novembre è la giornata dell’infanzia. La giornata universale dei diritti dell’infanzia è stata promossa nel giorno dell’anniversario dell’istituzione della Dichiarazione dei Diritti del Fanciullo (20 novembre 1959) e della Convenzione sui Diritti dell’Infanzia (20 novembre del 1989). In tutta Italia sarà celebrata con diverse iniziative che porteranno al centro dell’attenzione i bambini. Ma è tempo anAbusi su minori in aumento
I casi di violenza sui bambini sono sempre di più, i dati forniti dalla polizia di stato sono allarmanti. Se nel 2009 i reati registrati erano 4.178, nel 2010 sono stati 4.293. A livello numerico la differenza è poca, ma bisogna considerare che ogni singola storia di violenza in più è un dramma enorme. Sono aumentati i casi prostituzione minorile, 55 in più del 2009. Per quanto riguarda la violenza sessuale le vittime nel 2010 sono state 763. 349 quelle che hanno subito una violenza sessuale aggravata.
Su Fatti di cronaca questi giorni abbiamo trattato due casi di abusi sessuali su minori. In entrambi la pedofilia si è consumata tra le mura di casa, in famiglia. Gli aguzzini erano i padri delle vittime. A Messina un uomo ha violentato per anni una bimba, figlia della donna con cui aveva una lunga relazione. Una volta arrestato e processato ha scoperto che era figlia anche di lui. A Benevento una ragazza di 26 anni ha trovato il coraggio di denunciare il padre solo dopo sedici anni di violenza. A quel punto la mamma e i fratelli si sono fatti avanti e hanno denunciato l’uomo anche per maltrattamenti.
Quando di parla di violenza sui minori, infatti, non bisogna pensare solo alla pedofilia. Ci sono tantissimi casi di maltrattamenti. Nel 2010, riportano i dati diffusi dall’associazione Terre des Hommes, i bambini e gli adolescenti picchiati sono stati 186, 1.004 hanno subito violenza in famiglia, 319 sono stati abbandonati. Ricordiamo che i dati si riferiscono solo ai casi denunciati. Provate a immaginare quanti sono quelli che restano nell’ombra.
I bambini e la povertà
Un bimbo su cinque in Italia è a rischio povertà. La crisi economica colpisce, inevitabilmente, anche i più piccoli. Save the Children lancia l’allarme e diffonde dati preoccupanti. I bambini rappresentano il 16,9% del totale della popolazione italiana. Di questi il 24,4% (uno su cinque) rischia la povertà, il 18,3% vive già in condizioni di miseria. Il 18,6% si trova in condizioni di deprivazione materiale e il 6,5% di povertà assoluta.
Sorprenderà poco sapere che le situazioni più difficili si trovano nel Mezzogiorno. Due bambini su tre a rischio povertà, e uno su due già poveri vivono in un paese del Sud. Le regioni più povere sono la Sicilia (44,2% dei minori), la Campania (31,9%) e la Basilicata (31,1%). Lombardia (7,3%), Emilia Romagna (7,5%) e Veneto (8,6%) sono quelle dove le condizioni di vita sono migliori.
Minori che abbandonano la scuola
Save the Children, nell’ “Atlante dell’infanzia a rischio“, mette in luce un dato sorprendente. La maggioranza dei giovani che abbandonano la scuola al primo anno di superiori sono quelli del Trentino Altro Adige e non di una regione del Sud.
I minori stranieri meno tutelati
Sono i minori italiani di seconda generazione, quelli cioè nati in Italia da genitori stranieri, i meno tutelati e i più a rischio. Save the Children lancia l’allarme: “Sono di fatto nuovi italiani, ai quali tuttavia una legge molto restrittiva riconosce la cittadinanza e il pieno riconoscimento dei diritti civili solo al compimento del diciottesimo anno”.
L’appello di Renato Schifani
Anche il Presidente del Senato, Renato Schifani, ha voluto celebrare la Giornata Nazionale dell’Infanzia: “A vent’anni dalla ratifica della Convenzione dei diritti del fanciullo, le notizie legate all’abuso dei diritti dell’infanzia continuano a manifestarsi in tutto il mondo”.
“Questa – ha aggiunto la seconda carica dello Stato italiano – è una data importante che ci impone nuove e costanti riflessioni sugli strumenti necessari alla tutela dei diritti e degli interessi dei bambini, vero patrimonio e futuro di tutti noi”.
“Investire sui minori – ha quindi concluso Schifani – non significa solo garantire sicurezza e dignità, ma anche le basi per un avvenire migliore”.
che di inchieste e riflessioni. Sono in aumento i minori vittime di abusi e quelli che vivono in povertà. 

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